Ragazzo

 
 

"Mangiar sano dà più slancio alla vita"

Nelle scuole secondarie di primo e secondo grado la campagna promossa dalla Regione Emilia-Romagna per informare ragazze e ragazzi sull'importanza dell'alimentazione per la propria salute e per favorire in loro una maggiore consapevolezza su questo tema. La pagina web di approfondimento:www.saluter.it/mangiaresano.

Bologna, 8 ottobre 2013 - "Mangiar sano dà più slancio alla vita" è il messaggio della campagna promossa dalla Regione Emilia-Romagna nelle scuole secondarie di primo e secondo grado per informare ragazze e ragazzi sull'importanza dell'alimentazione per la propria salute e per favorire in loro una maggiore consapevolezza su questo tema. A partire dalle scelte dei prodotti alimentari al bar o nei distributori automatici.
La campagna si propone inoltre di stimolare il confronto tra gli studenti sul tema dell'alimentazione.

 
 

Linee guida per l'inserimento in collettività del bambino diabetico

Le presenti "Linee-guida per l'inserimento in collettività del bambino diabetico" sono nate dall'esigenza di garantire ai giovani affetti da diabete il pieno godimento del diritto alla salute psico-fisica, all'accesso protetto ai percorsi formativi scolastici e alla rimozione di ogni ostacolo alla loro piena integrazione sociale. Per rendere possibile questo obiettivo è stato costituito un Gruppo di lavoro multidisciplinare rappresentativo di tutti i soggetti sociali che, a diverso titolo, si fanno carico dei problemi propri dei bambini diabetici: dalle famiglie, ai Servizi sanitari specialistici; dai Servizi per infanzia, alle Istituzioni scolastiche; dalle Associazioni di volontariato, agli Enti locali.

 
 

ANORESSIA, BULIMIA E OBESITA' PSICOGENA. Tre modi diversi per esprimere in DISAGIO AFFETTIVO

In Italia circa 3 milioni di persone, pari al 5% della popolazione, soffre di disturbi del comportamento alimentare. Anoressia, bulimia ed obesità psicogena sono gravi patologie che minano il fisico e rappresentano tre modi differenti di esprimere un profondo disagio personale.
Le cause di queste patologie non sono del tutto note. Perdite affettive, abbandoni, eventi traumatici sono quasi sempre associati a questi disturbi, responsabili di fortissime sofferenze sia per l'individuo che ne è colpito che per i suoi familiari.

 
 

Direttive Sanitarie per le scuole materne, elementari e medie inferiori

Inserimento scolastico di ragazzi immigrati

infermiera che fa le vaccinazioni a diversi ragazzi

Pur non essendo l'ammissione alla frequenza scolastica attualmente subordinata alla presentazione alla scuola del certificato di vaccinazione, è di fondamentale importanza mantenere una stretta sorveglianza sulla situazione vaccinale della popolazione scolastica (Decreto del presidente della Repubblica 26/1/1999, n.355).
A tal fine la Pediatria di Comunità dell'Azienda Sanitaria di Imola chiede la preziosa collaborazione delle Scuole e delle Famiglie, affinché i ragazzi nuovi iscritti provenienti da altre Ausl o da Paesi stranieri, siano sottoposti ad un controllo dello stato vaccinale prima dell'inserimento nella collettività scolastica.
Questo controllo è necessario sia per eseguire le eventuali vaccinazioni mancanti, secondo il calendario ministeriale in vigore nel nostro paese, sia per programmare il test di controllo della malattia tubercolare, qualora i ragazzi provengano da paesi dove tale malattia è diffusa.

Si raccomanda pertanto alle segreterie delle Scuole di inserire nelle collettività i ragazzi immigrati solo dopo che si sono presentati al Servizio di Pediatria di Comunità.

Il Servizio di Pediatria di Comunità provvede a rilasciare ai ragazzi la certificazione da consegnare alla scuola, relativa all'avvenuto controllo presso i propri ambulatori.

 
 

Campagna Informativa Ausl di Imola - Conta i bicchieri perchè loro contano

Informare sulle conseguenze dell'uso di alcol è uno tra i più importanti investimenti sulla salute. L'alcol, in qualsiasi quantità, è una sostanza tossica causa diretta di malattia nonché uno dei principali fattori di rischio per incidenti stradali, sul lavoro e domestici.
Secondo le stime dell'Istituto Superiore di Sanità nel nostro paese sono 3 milioni i bevitori a rischio ed 1 milione gli alcolisti. Ogni anno muoiono 40mila persone a causa del consumo di bevande alcoliche.