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PET-THERAPY: Casa Alzheimer

anziano con cane

Anno 2011-2012

 
Dopo l'esperienza positiva della PET-THERAPY (PT) nella Casa Azzurra e"Casa Alzheimer" degli  scorsi anni, nel 2011/12 si è riproposto il progetto nella stessa struttura  di "Casa Alzheimer" e si è iniziata una nuova sperimentazione con gli ospiti  della Casa di Riposo di via Venturini.
Per la realizzazione del progetto ci si è avvalsi della collaborazione, come gli scorsi anni, dell'associazione "Chiara Milla"che ha effettuato in entrambe le strutture 24 incontri di PT da ottobre 2011 ad aprile 2012. 
 Ogni incontro ha avuto la durata di un'ora e mezza, dalle 9 alle 10,30 ed è stato suddiviso in due momenti:
-la prima mezz'ora è stata dedicata agli utenti individualmente, proponendo loro l'avvicinamento al cane: mettendogli il Pet in grembo, permettendogli di accarezzarlo, spimolandoli a dispensare bocconcini di cibo e invitandoli a dedicarsi alla sua cura epimeletica (spazzolare il cane e pulirlo con salviette umidificate);
-il secondo momento è stato dedicato a gruppi di utenti formati da circa 7/8 ospiti che inizialmente  sono stati stimolati ad occupasi della cura e ad accudire i cani, poi a questa fase, è seguita quella più interattiva, durante la quale gli ospiti giocavano con i cani;  socializzavano fra loro, inoltre, sono stati stimolati a lanciar al cane la pallina, a reggere l'olla hop dentro cui far saltare il PET ecc.
Si sono raggiunti molti degli obiettivi prefissati sia dagli operatori di struttura che dagli istruttori della PT. Il gruppo di utenti è stato formato in modo omogeneo per cui la presenza del cane è stata fonte di interesse e piacere. Tutti gli utenti alla fine del trimestre sono riusciti a spazzolare ed ad accudire il cane, a somministrargli il cibo, a lanciare la pallina  sia al cane che fra di loro, a tenere l'olla hop e a  condurre il Pet al guinzaglio.
La maggior parte degli utenti ha appreso la capacità di riconoscere la funzione dell'oggetto che gli veniva dato, ha attivato la memoria ricordandosi a chi dare il bocconcino, i nomi dei cani e degli operatori. E' migliorata l'interazione fra loro, per es. sentendo un nome incominciavano ad associarlo alla persona  o al cane giusto.
 L'incontro di ciascun anziano con l'animale è stato registrato e valutato attraverso un'apposita scheda evidenziando i vari aspetti di miglioramento come ad es. alcuni ospiti che inizialmente chiedevano espressamente di abbandonare l'attività prima del tempo, durante le ultime sedute non si alzavano più rimanendo attenti e collaborativi per tutta la durata dell'incontro manifestando, crescente interesse e attenzioni per l'animale. Gli atteggiamenti di aggressività e irascibilità  si sono notevolmente diminuiti. Si è operato con la finalità di migliorare la motricità, il contenimento del disturbo comportamentale e favorire l'evocazione di ricordi ed emozioni del passato. 

 
 

Anno 2010

 
Il progetto si è attuato applicando le linee guida del progetto pilota attuato nel 2009.Per  effettuare la PT in questa struttura si è pensato di organizzare degli  incontri settimanali per tre mesi, rivolti a 10  ospiti  divisi in due gruppi a seconda della gravità. Il progetto si è attuato applicando le linee guida del progetto pilota attuato nel 2009.
Gli incontri sono sempre iniziati con l'avvicinamento degli animali agli ospiti, disposti in semicerchio. A turno gli ospiti tenevano i cani, li accarezzavano, li pettinavano e gli somministravano del cibo valorizzando l'aspetto del "prendersi cura e dell'aiutare gli altri".
La seconda metà dell'incontro è stata  dedicata sia ad attività individuali che di gruppo come il giocare a lanciare una pallina direttamente al cane oppure passarsela fra gli anziani evitando che l'animale la riprendesse, nascondere oggetti e farli ritrovare al Pet, far tenere un cerchio a 2 ospiti attraverso il quale far saltare il cane. Con questi esercizi si è cercato di creare o comunque rafforzare  un legame di collaborazione e cooperazione tra gli utenti.
Si è operato cercando di migliorare la motricità, il contenimento del disturbo comportamentale e favorire l'evocazione di ricordi ed emozioni del passato.
 -Ogni incontro è stato registrato e valutato attraverso un'apposita scheda evidenziando i vari aspetti di miglioramento come ad es.  alcuni ospiti, che inizialmente volevano interrompere l'attività, in seguito rimanevano per tutta l'ora manifestando crescente interesse e attenzioni  per l'animale.


 

Ultimo aggiornamento pagina:
12 Aprile 2019
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