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L'AUSL di Imola in AVR

La posizione geografica del Circondario Imolese, a cavaliere fra l'Emilia e la Romagna, le condizioni di limitrofia con le Aziende Sanitarie della Romagna, con due importanti ospedali privati accreditati e con l'Istituto scientifico Romagnolo per lo Studio e la cura dei Tumori (IRST) hanno favorito nel tempo lo sviluppo di collaborazioni con l'Area Vasta Romagnola (AVR).
Con le Aziende Sanitarie di Ravenna e di Forlì si realizzano importanti volumi di scambi di attività ambulatoriali e di ricovero che consentono in buona parte di supplire ad alcune funzioni non presenti nel nostro territorio (Medicina Nucleare, Chirurgia Toracica, Pneumologia Interventistica, ecc.).
L'Azienda USL di Cesena è sede del Centro Grandi Ustionati, riferimento hub della funzione, in grado di ricevere e trattare pazienti con ustioni estese che necessitano di intervento chirurgico o di consistenti attività di tipo intensivo (es. ventilazione assistita) tipicamente effettuati in aree di terapia intensiva.
Alcuni Ospedali Privati Accreditati presenti nel territorio romagnolo (Villa Maria Cecilia Hospital e S. Pier Damiano) sono attualmente chiamati a svolgere un ruolo suppletivo all'offerta di prestazioni ambulatoriali e di ricovero non compiutamente sviluppata sul nostro territorio (cardiologia interventistica, interventistica vascolare, cardiochirurgia, percorsi di garanzia per la specialistica ambulatoriale).
L'IRST di Meldola rappresenta un importante nodo della rete oncologica, sede esclusiva delle attività di terzo livello.
 
Con tutti questi soggetti erogatori esterni dovranno essere sviluppati i rapporti di integrazione con accordi che disciplinino il consumo delle alte specialità o delle specialità non presenti in azienda, evitando duplicazioni e ridondanze, allo scopo di governare volumi e percorsi e di minimizzare quanto più possibile il rischio di alimentare mobilità passiva con contenuti impropri o di non alta complessità.
Per il privato accreditato di non alta specialità va ritagliato un ruolo di maggiore complementarità, allo scopo di rendere la sua offerta prestazionale più aderente ai fabbisogni espressi dalla nostra popolazione
Con l'Ospedale di Faenza, per le condizioni di particolare limitrofia, risulta possibile sviluppare strategie di integrazione dell'offerta anche per talune funzioni specialistiche (oculistica, urologia, otorinolaringoiatria, ortopedia).
Una considerazione a parte va riservata per l'IRST che offre un'occasione molto ghiotta di costruire percorsi clinici integrati di III livello per i pazienti oncologici di Imola, mantenendo la continuità della gestione clinica e terapeutica con l'Oncologia di Imola. Le attività di III livello oncologico di interesse sono sostanzialmente riconducibili alla diagnostica ibrida con traccianti a breve emivita, alla terapia radio metabolica con speciali radiofarmaci, alle attività del laboratorio biologico ed alla Radioterapia con tecnica IMAT.


Ultimo aggiornamento pagina:
12 Aprile 2019
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