"Il termine sale viene usato per indicare ciò che chimicamente si chiama cloruro di sodio- spiega la Dr.ssa Maria Grazia Cancellieri, medico igienista del Dipartimento Sanità Pubblica Ausl Imola e referente aziendale del Piano della Prevenzione- Il sodio è un minerale che, oltre ad essere necessario al mantenimento dell'equilibrio acido-basico e all'eccitabilità delle fibre nervose e muscolari, svolge la funzione principale di regolare il livello dell'acqua nell'organismo. Se introdotto in eccesso, però, esso favorisce l'ipertensione arteriosa (la cosi detta pressione alta), e quindi malattie cardiovascolari come infarti e ictus; disfunzioni renali, osteoporosi e tumore allo stomaco".
Qual è dunque la dose "giusta" di sale?
" Il nostro organismo elimina giornalmente da 0,1 a 0,6 grammi di sodio , quantità che va reintegrata tramite l'assunzione di alimenti e bevande. In condizioni normali non sarebbe pertanto necessario aggiungere sale ai cibi, in quanto quello naturalmente presente è sufficiente, mentre in condizioni di sudorazione estrema e prolungata o di situazioni patologiche (traumi, disturbi gastrointestinali acuti e cronici, malattie renali) il fabbisogno di sodio può aumentare. Ritenendo utopistico la totale assenza di sale in cucina e a tavola, i nutrizionisti raccomandano di non superare i 5 grammi al giorno ( circa un cucchiaino da caffè ), in cui va computato anche il sale aggiunto naturalmente o tecnologicamente agli alimenti".
La realtà è però che ogni giorno l'italiano medio ingerisce in media circa 9-12 grammi di sale, quindi oltre 2 voltequello fisiologicamente necessario. Il principale beneficio di un’assunzione di meno di 5 g al giorno di sale è la riduzione della pressione sanguigna e il ridotto rischio di malattie cardiovascolari e infarto, con una riduzione di mortalità di 2,5 milioni di persone ogni anno.
Ottimi motivi per rinunciare al sale, ma come farlo senza perdere il gusto del cibo?
" Per gli adulti, riducendonegradualmente il consumo e quindi migliorando la propria sensibilità gustativa, imparando ad apprezzare il gusto autentico dell’alimento che va assaporato, masticando lentamente– aggiunge Cancellieri - È poi utile e sano usare spezie come pepe nero, peperoncino, cardamomo, zenzero, curcuma, curry, zafferano, etc ed erbe aromatiche come rosmarino, prezzemolo, salvia, timo, maggioranae condimenti quali limone, aceto, etc.
Salumi e formaggi stagionati, molto ricchi di sale e grassi saturi, vanno assunti con moderazione e all'interno di una dieta ben equilibrata. Ma il veto più forte deve riguardare il "cibo spazzatura": snack salati, alimenti fastfood (ricchi di sale e grassi di bassa qualità), cibi inscatolati e sotto sale.
Fondamentale poi seguire la regola di mangiare ogni giorno almeno 5 porzioni di frutta e verdura freschi, che contengono buone quantità di potassio, antagonista del sodio, oltre a una vasta gamma di sostanze a vario titolo protettive per il nostro organismo. Infine, è importante abituare i bambini ad apprezzare cibi poco salati, non aggiungendo sale nelle pappe fin dal primo anno di vita".