Il 2 aprile è la Giornata Mondiale della Consapevolezza sull’Autismo ( WAAD, World Autism Awareness Day ) istituita nel 2007 dall’Assemblea Generale dell’ONU. La ricorrenza richiama l’attenzione di tutti sui diritti delle persone con disturbi dello spettro autistico (ASD), un insieme eterogeneo di disturbi caratterizzati da una compromissione qualitativa nelle aree dell’interazione sociale.
I sintomi e la loro severità possono manifestarsi in modo differente da persona a persona, conseguentemente i bisogni specifici e la necessità di sostegno sono variabili e possono mutare nel tempo. Per questo è fondamentale progettare interventi individualizzati e calibrati sui bisogni specifici della persona.
Ad oggi in carico al centro (spoke) Autismo Minori e Adulti del Dipartimento Salute Mentale-Dipendenze Patologiche dell'Ausl di Imola ci sono 263 utenti così suddivisi: 210 minori (68 pz. 0-6 anni; 77 pz. 7-11 anni; 65 pz. 12-19 anni); e 53 adulti.
“Vogliamo porre l’attenzione su due esperienze che attengono alla quotidianità – spiega la dottoressa Elisabetta Zucchini, direttrice della Unità Operativa Complessa di Neuropsichiatria dell’Infanzia e dell’Adolescenza – che riteniamo importante valorizzare:
una ricerca preparata da uno studente per un compito scolastico e il resoconto di una visita ad una mostra da parte di un gruppo di ragazzi”

La ricerca di Thomas
“Thomas è un ragazzo di 18 anni che frequenta la classe V presso l’IIS Scarabelli-Ghini. Thomas ha la sindrome di Asperger, un disturbo dello spettro dell’autismo, e, dovendo svolgere una ricerca per un compito assegnato alla sua classe dal titolo “Racconta la vita di un personaggio famoso”, ha scelto di raccontare la vita di Temple Grandin.
Temple Grandin è una persona autistica famosa, di successo, che ha spiegato l’autismo “dal di dentro”; ha infatti raccontato le sue sensazioni e il suo modo di percepire il mondo e le relazioni sociali e le sue parole hanno contribuito a comprendere meglio il funzionamento della mente autistica.Thomas ha presentato ai suoi compagni e agli insegnanti questa sua ricerca e adesso, con l’aiuto del suo insegnante, il professore Rocco Salomone, la racconta anche a noi”.
Per ascoltare il suo racconto: https://prezi.com/v/view/62eOdbGWJ1LZxd44DeEM/

Visita alla mostra Tranche de vie
La mostra “Tranche de vie” del celebre duo artistico Bertozzi e Casoni è stato un grande evento a livello cittadino e non solo.
“Da una idea della dottoressa Daniela Querzè, educatrice degli Spoke autismo Minori e Adulti, – ha continuato la dottoressa Elisabetta Zucchini -. abbiamo organizzato la visita alla mostra insieme alle ragazze e ai ragazzi del Gruppo di abilità sociali per persone con autismo in carico al CSM della Ausl di Imola. E’ stato uno straordinario successo. Un sentito ringraziamento al Comune di Imola, che ci ha aiutato in tutto e per tutto: sia nel trovare la data più adatta alle caratteristiche dei ragazzi (troppe sollecitazioni sensoriali, quali ad esempio luoghi rumorosi e affollati, risultano difficili da integrare) sia nel mettere a disposizione una guida che ci ha accompagnati per tutta la visita raccontando la storia degli artisti e delle opere e coinvolgendo i nostri ragazzi”.
Una esperienza positiva da tutti i punti di vista, come ha confermato la dottoressa Chiara Cerbai, referente aziendale autismo: “E' stata una esperienza davvero molto inclusiva, le ragazze e i ragazzi si sono sentiti protagonisti e accolti, erano molto felici. Per questo motivo oggi 2 Aprile, Giornata mondiale di consapevolezza dei disturbi dello spettro dell’autismo, ci piace poter dare visibilità a questa esperienza che ci unisce nella passione comune per l’arte, e che valorizza un’eccellenza del nostro territorio”.
Ai ragazzi l’esperienza è davvero molto piaciuta. Ad Alessandro, Lorenzo, Leonardo e Lorenzo è piaciuto molto uscire insieme e hanno trovato molto bello “passare un pomeriggio stimolante facendo qualcosa di diverso dal solito”. Giada ha apprezzato “avere avuto una guida tutta per noi che ha risposto a tutte le domande e ci ha fornito spiegazioni interessanti. Sono molta curiosa e mi piace sapere le cose”. Ad Emanuele una opera in particolare lo ha sorpreso: “La Madonna con il tagliaerba (“Il ciclo della vita” ndr) perché mi ha ricordato i colori e i particolari delle chiese barocche della Sicilia”.