

Un anniversario che diventa occasione di solidarietà: in occasione dei suoi 95
anni di storia, la Cooperativa Trasporti Imola (CTI) ha scelto di celebrare
questo importante traguardo con un dono prezioso alla città e al sistema
sanitario locale. Grazie al contributo della Cooperativa, Imola potrà contare
su una nuova ambulanza del valore di 70.000 euro, completamente attrezzata e
pronta a entrare in servizio nella rete dell’emergenza-urgenza e garantire
interventi sempre più efficaci.
La cerimonia di consegna del mezzo si è svolta oggi (giovedì 11 dicembre 2025),
nel piazzale antistante il Pronto Soccorso dell’Ospedale Santa Maria della
Scaletta. Un momento di grande significato, che ha visto la partecipazione dell’intero
CDA della Coop Trasporti Imola, e delle istituzioni di tutto il Circondario
Imolese, con una vasta rappresentanza dei Sindaci del nostro distretto
sanitario, dei rappresentanti del mondo cooperativo e imprenditoriale, e dei professionisti
della sanità imolese.
Dopo gli interventi delle autorità, il nuovo mezzo è
stato benedetto e presentato alla stampa alla Sala Maurizio De Maurizi.
La direttrice
generale dell’Azienda Usl di Imola, Agostina Aimola, ha voluto esprimere la
gratitudine dell’intero sistema sanitario locale: “Questa donazione è
un gesto che ci commuove e ci responsabilizza. È la dimostrazione che quando
istituzioni, imprese e comunità lavorano insieme, si possono raggiungere
risultati straordinari. A nome dell’Azienda USL e di tutti i professionisti che
ogni giorno operano sul territorio, desidero ringraziare la Cooperativa Trasporti Imola
per aver scelto di celebrare il proprio anniversario con un dono che avrà un
impatto concreto sulla vita delle persone.”
Il presidente
della CTI, Giuliano Camorani, ha sottolineato con parole cariche di significato
il senso di questa scelta: “Abbiamo voluto celebrare i nostri 95 anni
con un dono che fosse utile, concreto e capace di fare la differenza. Questa
ambulanza rappresenta il nostro impegno verso tutto il circondario Imolese e
verso le persone che ogni giorno contano sul sistema sanitario per ricevere
aiuto nei momenti più difficili. È un modo per dire grazie alla comunità che ci
ha sostenuto e con cui siamo cresciuti, e per ribadire che la cooperazione è,
prima di tutto, solidarietà.”
Sono
quindi intervenuti il Presidente di Confindustria Imola Ing. Curti e il
Presidente di Legacoop Imola Carlo Alberto Gollini, a rappresentare ancora una
volta come la comunità locale sia sempre sostenuto dalla rete solidale e dalla
responsabilità sociale del tessuto imprenditoriale.
Presente
anche il Consigliere Regionale Fabrizio Castellari, che ha portato i saluti del
Presidente regionale e della Giunta tutta e sottolineato la grande storia della
CTI, i tanti traguardi conquistati, e il dono prezioso che dimostra la volontà
del servire la comunità del mondo cooperativo ed imprenditoriale.
Parole
ribadite e rafforzate nell’intervento del Presidente del Nuovo Circondario e Sindaco
di Imola, Marco Panieri, che ha rimarcato il significato simbolico di questo
gesto: “La nuova ambulanza non è solo un mezzo, ma un segno tangibile di
solidarietà e di attenzione verso la salute dei cittadini. È un esempio
straordinario di come la cooperazione e il senso di responsabilità sociale
possano tradursi in azioni concrete a beneficio della collettività. A nome
dell’intera città, esprimo gratitudine alla Cooperativa Trasporti Imola per
questo dono che rafforza il legame tra istituzioni, mondo produttivo e comunità
imolese.”
Infine
la parola ai professionisti dell’emergenza urgenza, rappresentati dal direttore
del PS e Medicina di Urgenza Rodolfo Ferrari e dal Coordinatore infermieristico
Soccorso e Trasporti Extraospedalieri 118 Nicola Tancredi.
“Ogni
giorno il nostro lavoro ci porta faccia a faccia con persone che stanno vivendo
momenti di straordinaria fragilità e preoccupazione. In quegli istanti, sapere
di poter contare su dotazioni della migliore qualità significa per i nostri
professionisti poter non solo garantire cure efficaci e tempestive, ma anche
offrire un segnale chiaro e forte di vicinanza e di speranza – ha dichiarato
Ferrari - Questa ambulanza non sarà soltanto un veicolo di trasporto: è un
segno concreto della solidarietà di una comunità che sceglie di prendersi cura
dei suoi cittadini portando le migliori possibilità di cura
dell'emergenza-urgenza al di fuori dell'ospedale, sulle strade e sino dentro le
case. Per noi operatori questo dono rappresenta un sostegno prezioso ed un
incoraggiamento a continuare ad impegnarci ogni giorno a svolgere il nostro
lavoro con competenza e spirito di servizio.”
Anche
Nicola Tancredi, dell’Azienda Usl Imola, ha voluto sottolineare il valore
concreto di questa donazione: “Il 118 è il primo anello della catena
dell’emergenza e i dati Agenas confermano l’efficienza del nostro sistema: in
Emilia-Romagna i tempi medi di arrivo sul posto sono di circa 15 minuti, ben al
di sotto del target nazionale di 18. Nella nostra area Emilia Est, che
comprende Imola, scendiamo sotto i 16 minuti, posizionando la regione tra le
migliori in Italia per tempestività e gestione delle emergenze. Questa nuova
ambulanza non è solo un mezzo aggiuntivo, ma un passo avanti nel rinnovamento
della nostra dotazione. Ci consente di guardare al futuro con attrezzature più
moderne e complete, come la barella bariatrica, uno strumento indispensabile
per garantire trasporto sicuro e assistenza adeguata a persone con con obesità.
La
nuova ambulanza sarà dunque un supporto prezioso per il lavoro degli operatori
del 118 e del Pronto Soccorso, che quotidianamente affrontano situazioni di
emergenza e urgenza con professionalità e dedizione. Grazie a questo mezzo sarà
possibile garantire un’assistenza ancora più sicura ed efficace, rafforzando la
capacità di risposta del sistema sanitario territoriale.
La
cerimonia di inaugurazione non è stata solo un’occasione per celebrare i 95
anni della Cooperativa Trasporti Imola, ma anche per ribadire il valore della
collaborazione tra istituzioni, imprese e cittadini e, per i professionisti
sanitari del soccorso, una dimostrazione della stima e della fiducia della
comunità verso il loro quotidiano lavoro di cura in emergenza.