Sulla stampa locale degli ultimi due giorni sono stati riportate affermazioni riguardo ad un presunto "ponte" effettuato da medici di medicina generale e pediatri di libera scelta che non hanno fondamento.
Il medico ed il pediatra di famiglia svolge la propria attività ambulatoriale, a norma della Convenzione Nazionale e degli accordi regionali e locali.
L'ambulatorio deve essere aperto almeno 5 giorni alla settimana, preferibilmente dal lunedì al venerdì, con orari dichiarati all'Ausl.
I professionisti convenzionati con l'Ausl di Imola hanno svolto nel periodo di fine aprile-inizio maggio la loro attività regolarmente, secondo gli orari da ognuno comunicati all'Azienda e quindi ai loro assistiti. Il 2 maggio era un sabato, giornata in cui - sempre secondo l'accordo collettivo nazionale, i medici non sono tenuti a svolgere attività ambulatoriali ma devono eseguire visite domiciliari se richieste entro le 10 dello stesso giorno o se richieste entro le 10 del giorno precedente e non ancora eseguite. Nei giorni prefestivi valgono le stesse disposizioni previste per il sabato, con l'obbligo però di effettuare attività ambulatoriale per i medici che in quel giorno la svolgono ordinariamente al mattino.
Va peraltro sottolineato che spesso nelle giornate del sabato sono programmati corsi di aggiornamento obbligatorio per questi professionisti, necessari a garantire una formazione continua e quindi una migliore assistenza ai loro pazienti.
Infine, nei rari casi in cui in passato l'Azienda Usl ed i Medici di Medicina Generale e Pediatri di Libera scelta hanno concordato una chiusura straordinaria degli ambulatori per un ponte festivo, ciò è stato comunicato ai cittadini e alla stampa ed ha previsto un rinforzo in termini di unità di personale degli ambulatori territoriali di continuità assistenziale.