1. Vai ai contenuti
  2. Vai al menu principale
  3. Vai al menu di sezione
  4. Vai al footer
testata per la stampa della pagina
Home /
Contenuto della pagina

Protetti dalla Leishmania

Difendi il tuo cane Proteggi la tua salute

Cos’è la Leishmaniosi?
La Leishmaniosi è una grave malata causata da un microscopico parassita chiamato Leishmania infantum che può colpire sia l’uomo che il cane. Viene trasmessa tramite la puntura di un insetto che si nutre di sangue: il flebotomo o pappataci.

Cosa sono i flebotomi?
Sono insetti molto piccoli (2-4 mm), circa un terzo di una zanzara, difficilmente visibili a occhio nudo

Sono attivi durante l’estate, nelle ore serali e notturne, e più presente nelle aree collinari. Il loro volo è silenzioso, breve e ostacolato dal vento. Durante il giorno riposano in luoghi freschi e umidi come abitazioni, cantine, stalle, fessure nei muri e crepe nel terreno. Solo le femmine pungono per succhiare il sangue e depongono le uova in luoghi asciutti e bui. Il loro ciclo di vita si compie attraverso lo
sviluppo delle larve che si nutrono di sostanze organiche in decomposizione, come accumuli di foglie, lettiere, feci di animali.

A differenza delle zanzare il ciclo larvale dei pappataci non necessita di ristagni di acqua, pertanto non è possibile prevenire i loro sviluppo mediante trattamenti antilarvali nei tombini o in altri depositi di acqua.

 

Come si manifesta nel cane?
Nel cane la Leishmaniosi è una grave malattia ad andamento cronico che, se non curata, porta al decesso. Si evidenzia solitamente in cani di più di un anno di età, senza distinzione di razza, sesso o taglia.
I primi sintomi possono essere: perdita di peso anche in presenza di appetito, perdita del pelo intorno agli occhi e sul dorso del naso, ingrossamento dei linfonodi. Con il procedere della malattia possono
comparire altre lesioni cutanee come dermatiti con forfora e ulcere, crescita eccessiva delle unghie, problemi agli occhi, perdita di sangue dal naso, sofferenza dei reni e di altri organi interni. La morte in genere è dovuta all’insufficienza renale.

Si può curare?
A differenza dell’uomo, un cane infettoo non guarisce mai completamente. Tuttavia, tramite un’appropriata terapia è possibile tenere sotto controllo i sintomi e consentire al cane una vita normale. Inoltre, la terapia limita le possibilità di diffusione della malattia (attraverso la puntura dei flebotomi) agli altri cani e all’uomo. Un cane infetto ma protetto dalle punture e sottoposto a terapia non rappresenta più un
rischio per la diffusione della Leishmaniosi.

Come si manifesta nell’uomo?
Anche l’uomo, se viene punto da un pappataci infetto, può ammalarsi occasionalmente. Le forme di Leishmaniosi nell’uomo sono tre:
la cutanea e la muco-cutanea sono più lievi e comportano la guarigione nel 100% dei casi (anche in assenza di terapia), ma lasciano talvolta cicatrici importanti.
La forma viscerale invece è più grave e se non curata può essere fatale.
Quest’ultima si riscontra sopratutto in persone che hanno un sistema immunitario immaturo (bambini sotto i due anni) o compromesso (anziani, immunodepressi, affetti da HIV).
La malattia non può essere trasmessa direttamente dal cane all’uomo o viceversa, ma si trasmette solo attraverso la puntura di un flebotomo infettoo.

Dove è presente la malattia?
In Italia la Leishmaniosi è storicamente presente al centro, al sud e nelle isole, ma dagli anni ’90 ha cominciato a espandersi anche alle regioni settentrionali.
In Emilia-Romagna è presente principalmente nelle aree collinari e pede-collinari, dove è più alta la concentrazione di flebotomi.

Come si può prevenire?
Sia per l’uomo che per il cane, evitare la puntura dei pappataci è il modo più efficace per prevenire la malattia.

- È necessario applicare ai cani un prodotto attvo nei confronti dei flebotomi, disponibile in commercio sotto forma di collare o spot-on (gocce), durante tutta la stagione di attività dei pappataci (maggio- ottobre).
- Inoltre è consigliabile tenere il proprio cane al chiuso nelle ore notturne in questa stagione.
- Anche per l’uomo è fortemente consigliato l’uso di repellenti cutanei o abiti coprenti nelle ore serali e notturne trascorse all’aperto.
- All’interno possono essere utilizzate zanzariere a maglie fine (2 mm) alle finestre e dispositivi insettcidi (spray, diffusori). I pappataci non amano il vento pertanto i ventilatori possono disturbare il loro ingresso.
- Per il cane un semplice esame del sangue all’inizio della primavera può evidenziare precocemente l’infezione, prima della comparsa dei sintomi, rendendo molto più efficace il controllo della malattia.
- Per il cane, inoltre, è in commercio un vaccino anti-Leishmania che non offre una protezione assoluta ma è in grado di ridurre lo sviluppo della malattia.

 
Ultimo aggiornamento pagina:
08 Maggio 2023
Valuta questo sito: RISPONDI AL QUESTIONARIO