E' stata deliberata oggi la nuova organizzazione dell'Area Critica del Santa Maria della Scaletta, dopo la comunicazione alle OO.SS avvenuta in mattinata.
L'accordo con i professionisti è avvenuto, dopo tutte le discussioni del caso, anche a seguito della delibera di Giunta Regionale approvata il 5 dicembre scorso che ha rivisto i requisiti di accreditamento delle strutture cardiologiche nel senso previsto dal progetto aziendale imolese.
La delibera regionale, analizzata e spiegata dal punto di vista tecnico professionale nel corso dell'incontro avvenuto lo stesso pomeriggio del 5 dicembre tra gli operatori, la direzione e i rappresentanti della Commissione dell'Agenzia Sanitaria Regionale che ha redatto il documento regionale, ha infine fugato i dubbi dei professionisti sul nuovo modello organizzativo proposto in prima istanza dall'Ausl di Imola.
"Avevamo annunciato che l'organizzazione dell'Area Critica anticipava quanto previsto dalla Regione, poi i necessari confronti interni ci hanno portato a realizzarla non in anticipo, ma in tempo reale rispetto alla delibera di Giunta - spiega il Direttore generale dell'Ausl Maria Lazzarato - Il confronto in queste settimane è stato intenso e fruttuoso, abbiamo cercato di recepire le istanze di tutte le parti e anche domani si svolgerà un incontro professionale allargato a tutti gli operatori coinvolti. Siamo soddisfatti perché i professionisti coinvolti hanno potuto confrontarsi direttamente con la direzione e con i rappresentanti regionali e professionali rispetto a questo tema organizzativo ed hanno trovato risposta ai quesiti tecnici che sollevavano. Il modello organizzativo che avevamo proposto e che oggi abbiamo definitivamente deliberato prevede il mantenimento dell'UTIC, sotto la responsabilità clinica dei medici cardiologi, integrata all'interno dell'Area Critica composta da 12 posti letto di semi-intensiva e 8 di intensiva. La responsabilità del paziente, esattamente come prima, resta al cardiologo; l'equipe infermieristica è unica per tutti i pazienti dell'Area, che sono assistiti a seconda del loro bisogno di salute. La nuova organizzazione sarà attiva dal prossimo lunedì 19 dicembre, e lo ribadiamo, non modificherà in nulla la sicurezza e la qualità di cura dei pazienti, mentre contribuirà alla qualificazione del personale dell'assistenza e all'integrazione professionale dei medici dell'area.
Contemporaneamente sarà possibile riaprire i due letti di intensiva chiusi prima dell'estate, e dopo le festività tornare a pieno regime con le attività del blocco operatorio appena rammodernato.