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PSA-PAL 2010-2013 - IL PROFILO DEL PRESIDIO OSPEDALIERO

Le linee di sviluppo dello stabilimento di Castel S. Pietro T.

Se lo stabilimento di Imola si caratterizza come centro di riferimento per le cure in regime di emergenza urgenza, per trattamenti intensivi e semi intensivi, per la fruizione delle alte tecnologie, lo stabilimento di Castel San Pietro si connoterà maggiormente come struttura complementare dove troveranno risposta le attività chirurgiche a sostanziale sviluppo diurno e le esigenze collegate alle cure long term, collegate alla palliazione.

 

CHIRURGIA DI GIORNO

La disponibilità presso il polo castellano di un blocco operatorio dotato di tre sale, con a supporto spazi di degenza a regime diurno, permette di prefigurare un consolidamento e un ampliamento delle attività di chirurgia di giorno. Oltre quindi alle attività di chirurgia generale attualmente prevalentemente svolte, è possibile ampliare la vocazione chirurgica di giorno ad altre specialità, con ciò prefigurando un polo polispecialistico di Day Surgery a servizio non solo dell‟azienda imolese. A questo fine sarà di fondamentale importanza stringere accordi di fornitura in ambito provinciale che portino utenza verso il polo castellano.

 

CURE LONG TERM

Per meglio circostanziare la Mission dello stabilimento, le cure long term faranno riferimento a pazienti, che superate le fasi acute di malattia, hanno necessità di consolidare la propria condizione sia sul piano clinico, sia su quello assistenziale, che su quello riabilitativo. A questo riguardo, se le condizioni di contesto lo consentiranno, è possibile prefigurare un apporto diretto della componente infermieristica col supporto clinico dei medici di medicina generale. Per quanto attiene alle attività connesse con la palliazione, tale tema in prospettiva oltre che prevedere il consolidamento della funzione di hospice già presente, prevede l‟ampliamento del concetto di cure palliative a patologie di diversa natura rispetto a quelle oncologiche. Sono esempi da ricordare quelli relativi alle condizioni cardiorespiratorie ormai refrattarie alle terapie, ovvero alcune fasi evolutive di patologie degenerative del sistema nervoso quali la sclerosi multipla, la sclerosi laterale amiotrofica ecc. In questa ottica sono elementi di innovazione la realizzazione dell‟ambulatorio per le cure palliative, quale elemento fondamentale della rete delle cure con finalità di agevolazione dell‟ingresso e della presa in carico del paziente, ovvero della dimissione e riconsegna al domicilio e al medico di medicina generale dello stesso. Complementare all‟ambulatorio sarà l‟attivazione del day hospice quest‟ultimo finalizzato al sostegno delle fasi assistenziali con svolgimento diurno e rientro a domicilio a fine giornata.

 

CASA DELLA SALUTE

Infine il grande investimento di carattere strategico della Casa della Salute, struttura di riferimento nella pianificazione sanitaria regionale, finalizzata al completamento dell‟integrazione delle attività sanitarie e sociosanitarie afferenti al dipartimento delle cure primarie, ma anche luogo privilegiato di erogazione di servizi collegati al tema della prevenzione attraverso la presenza di terminali del Dipartimento di Sanità Pubblica. Oltre ai servizi tipicamente afferenti alle cure primarie e quelli appena ricordati della prevenzione, nella casa della salute è prevista l‟erogazione di prestazioni e servizi afferenti al Dipartimento di Salute Mentale e dipendenze patologiche, in tal modo configurando un profilo completo dell‟offerta di servizio di cure primarie. Il progetto prevede anche importanti investimenti strutturali che, qualora realizzati così come attualmente prefigurati modificherebbero in modo radicale l‟assetto logistico e funzionale dello stabilimento castellano. La Casa della Salute è un presidio del distretto, la cui gestione complessiva è affidata al Dipartimento di Cure Primarie che coordina le attività erogate e cura le interfacce con gli altri dipartimenti. E‟ la sede di accesso e di erogazione dei servizi sanitari, di quelli sociosanitari e socio assistenziali rivolti alla popolazione afferente al territorio di pertinenza del rispettivo nucleo delle cure primarie.


Ultimo aggiornamento pagina:
12 Aprile 2019
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