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PSA-PAL 2010-2013 - IL PROFILO DEL PRESIDIO OSPEDALIERO

Dipartimento di sanità pubblica

Il Dipartimento di Sanità Pubblica dell‟Azienda USL di Imola, intende mantenere e rafforzare il suo ruolo e la sua presenza nella comunità locale, attraverso una forte relazione con le istituzioni ed i cittadini.
Il ruolo, così definito, è improntato ai principi di lealtà e spirito di servizio ed è caratterizzato dalla qualità dell‟offerta dei servizi, in relazione ai nuovi bisogni di salute connessi ai cambiamenti economico-sociali.
La realizzazione dei Piani per la Salute ha permesso a tutti i professionisti del Dipartimento di mettere in campo le proprie competenze, in sinergia con gli attori sociali, delineando un percorso virtuoso, che continuerà, con l‟obiettivo primario di migliorare il livello di salute e di benessere della comunità per arrivare alla massima prevenzione possibile sulle cause di malattia più diffuse: il "fare salute" consiste nella promozione della salute e, in particolare, nel contrasto ai comportamenti a rischio della popolazione.
E‟ necessario inoltre definire ruolo e sviluppare relazioni e attività coordinate con l‟Area Vasta Emilia Centro.
Non c‟è dubbio che il confine geografico dei dieci comuni dell‟Azienda Usl di Imola non circoscrive i problemi correlati all‟ambiente, alle attività produttive, alla sanità animale, alla salute e sicurezza sul lavoro, alla mobilità delle popolazioni, alle condizioni economiche ed alle situazioni famigliari ed individuali di disagio.
Per questo motivo è necessario instaurare relazioni strutturate con i servizi del Dipartimento di Sanità Pubblica dell‟AUSL di Bologna, al fine di dare risposte coerenti in ambito provinciale, che posseggano le stesse metodologie di approccio e siano in grado di assicurare risposte con caratteristiche uniformi.
Risulta, infatti, elemento di confusione per un titolare di attività produttive ricevere risposte diverse a fronte di un problema analogo in ambito provinciale. Costruire relazioni finalizzate a condividere modelli di lavoro per realizzare modalità comuni di intervento nell‟ambito della vigilanza sanitaria, della sicurezza e prevenzione dei luoghi di lavoro, della sicurezza alimentare, permette di dare un servizio migliore in tutto l‟ambito provinciale, ricercando e condividendo la migliore metodologia d‟intervento.
Il DSP dell‟Azienda USL di Imola può svolgere, per le sue competenze e dimensioni, il ruolo di proposizione e di catalizzatore per ricercare insieme le migliori risposte.
L‟Azienda USL di Bologna può mettere a disposizione alcuni specialisti di settore che l‟Azienda USL di Imola non possiede; possono, altresì, essere unificate alcune attività che meglio si svolgono insieme. Le relazioni vanno strutturate e condivise con impegni reciproci da parte delle direzioni aziendali al fine di evitare lo sviluppo di rapporti professionali basati solo sullo spontaneismo e interesse dei singoli operatori. Ne è un esempio l‟Ufficio Operativo Provinciale interistituzionale delle attività di vigilanza e prevenzione (ex art. 7 del D.Lgs. 81/08), istituito nel 2009, in cui vengono sviluppati piani di lavoro congiunti sul territorio provinciale, sotto il coordinamento delle UO di Medicina del Lavoro delle AUSL di Bologna ed Imola.

 

La promozione della salute

Nel prossimo triennio, il Dipartimento di Sanità Pubblica, sarà impegnato nel promuovere e realizzare interventi nelle tematiche previste anche Piani della Prevenzione Nazionale e Regionale con azioni attese che saranno sempre più integrate con l‟assistenza primaria, con lo sviluppo di Nuclei di Cure Primarie/Case della Salute e così declinate:
 
- Promozione dell‟attività motoria, intesa come fattore di salute scientificamente dimostrato. In tal senso, nel triennio, verrà sviluppata una progettualità rivolta ai bambini con il progetto "Cortili per gioco" che, dalle interviste ai bambini del territorio sulla loro propensione all‟attività motoria, vuole arrivare a sensibilizzare i genitori e gli insegnanti sul tema e ad individuare ipotesi migliorative (Pedibus, nuovi spazi e proposte di attività motorie, ludiche ecc.).
Verrà sviluppata una collaborazione con i Pediatri di Libera Scelta per migliorare il loro counselling verso i genitori. Inoltre, per gli anziani, la promozione dell‟attività motoria consisterà nell‟organizzazione delle "Passeggiate nel Parco", iniziative che prevedono il coinvolgimento di un alto numero di giovani anziani in varie uscite nei Parchi Pubblici di Imola con un insegnante di Scienze Motorie.
Parallelamente si completerà l‟organizzazione dell‟iniziativa Imola Cammina nel quartiere Pedagna, con la realizzazione di un percorso pedonale, assistito da informazioni sui benefici dell‟attività motoria e guidato da professionisti esperti nelle Scienze Motorie che propongono anche esercizi di ginnastica dolce. Sempre nel quartiere Pedagna, l‟offerta di attività motoria si completa con orari di palestra dedicati agli anziani e, con A.F.A. (Attività Fisica Adattata) anche per gli anziani con difficoltà deambulatorie.
La completa progettualità sarà realizzata in collaborazione con il C.S.I., l‟AUSER e l‟U.O. di Medicina Riabilitativa, entro il Piano Salute e Benessere Sociale del Circondario. Nella fascia di popolazione adulta vi sarà un intervento di promozione dell‟attività motoria rivolta alla popolazione con patologie croniche, in particolare ai diabetici, in integrazione con il Centro antidiabetico aziendale, i Medici di Medicina Generale e l‟Associazione GLUCASIA.
 
- Zooantropologia e Pet Therapy: verranno realizzati programmi di educazione e controllo sul rapporto uomo-animale-ambiente, attraverso l‟intervento di monitoraggio sui selvatici, la sorveglianza sulle malattie trasmesse da vettori (in particolare la Leishmaniosi), iniziative rivolte ai proprietari di cani, e la Pet Therapy. Per quest‟ultima proseguirà l‟esperienza rivolta a un gruppo di giovani con handicap psichico, allargando l‟intervento ad altre persone con handicap motorio, sempre della Casa Azzurra, proponendolo anche ad un gruppo di ospiti di una Casa di Riposo;
 
- Promozione di un corretto stile alimentare: si opererà nell‟ambito del programma Guadagnare salute, per il contrasto all‟obesità. Saranno garantite le azioni previste dal Piano Nazionale della Prevenzione riguardo al sistema di sorveglianza PASSI, sui rischi comportamentali ed alla prevenzione delle malattie cardiovascolari. Continuerà la sperimentazione del sistema PASSI d‟argento in collaborazione con i Servizi Sociali nonché l‟indagine OKKIO alla salute;
 
- Mobilità sostenibile: il Mobility Manager aziendale continuerà le azioni messe in campo per favorire la mobilità sostenibile dei dipendenti con le Convenzioni ATC per abbonamenti scontati; l‟ampliamento della flotta aziendale di biciclette e la promozione all‟acquisto di bici per favorire la mobilità ciclabile; la riorganizzazione dei parcheggi auto e bici e, più in generale, della viabilità interna all‟Azienda USL. Sarà garantita la collaborazione con gli altri Mobility Manager del territorio per azioni di miglioramento della mobilità, anche in riferimento alla progettualità del Piano per la Salute e Benessere Sociale;
 
- Promozione della salute nei luoghi di lavoro: in linea con il Piano Regionale della Prevenzione, saranno avviate nel triennio iniziative locali di promozione della salute ed informazione rivolte in particolare ai comparti agricoltura ed edilizia. La realizzazione di queste azioni sarà sostenuta con piani annuali di comunicazione, valorizzando anche lo strumento INTERNET dedicato prevalentemente al mondo scolastico con la predisposizione di vero e proprio "catalogo" dell‟offerta formativa. Per valorizzare l‟offerta al Territorio delle azioni di promozione della salute, si sperimenterà l‟organizzazione aziendale di programmi integrati trasversali a vari servizi, in un sistema a matrice che preveda un capofila diverso per i diversi temi.

 

La Sicurezza

Le azioni attese in materia di Sicurezza ambientale oltre che le istituzionali attività di vigilanza, prevenzione, di assistenza e formazione, si concentreranno precipuamente sulle seguenti tematiche:

 

Sicurezza e salute nell'ambiente di lavoro:

  • L‟obiettivo per il prossimo triennio è di aumentare la copertura del territorio, con particolare attenzione per il settore edile. Mantenere la raccolta dei dati per l‟analisi epidemiologica degli infortuni sul lavoro, al fine di metterla a disposizione di tutte le istituzioni del territorio; 
  • Attivare alcuni piani particolari, come il Piano Edilizia, con particolare attenzione alla prevenzione delle cadute dall‟alto, al rischio di seppellimento in presenza di scavi ed alla sicurezza elettrica di cantiere; 
  • Piani di intervento per l‟Agricoltura (comprese le imprese individuali e a conduzione familiare), le Falegnamerie, i Cancerogeni professionali, la Tutela delle Lavoratrici madri ed il contrasto al lavoro nero, in collaborazione con le forze dell‟ordine; 
  • Contributo tecnico nei Tavoli locali che operano per il miglioramento dei luoghi di lavoro, come il "Tavolo 194" dedicato all‟edilizia, il tavolo "Medici Competenti" che si intende proporre ed il nascente "Osservatorio sulla sicurezza".
 

Sicurezza alimentare:

  • Attuazione della normativa europea che prevede nuove forme di controllo a fronte di nuove precise forme di responsabilizzazione degli operatori del settore alimentare (OSA) con il completamento del percorso di formazione del personale e con un maggiore coinvolgimento delle associazioni di categoria;
  • Definizione di linee guida, in sinergia con l‟AUSL di Bologna, per il controllo in ambito provinciale delle attività della produzione primaria, al fine della valorizzazione dei prodotti locali;
  • Adozione delle procedure regionali di controllo e vigilanza sulla somministrazione degli alimenti a base di selvaggina e pesce crudo, in sinergia tra i servizi Igiene e Sanità Pubblica e Igiene Veterinaria.
 

Prevenzione rischio amianto:

  • Valutazione preventiva dei piani di lavoro nelle rimozioni dei manufatti in cemento-amianto, con una vigilanza particolare nei cantieri e, nel caso di amianto friabile, la successiva analisi campionaria per permettere il riutilizzo dei luoghi bonificati.
 

Sicurezza negli ambienti di vita:

  • Realizzazione del progetto per la "Salute e Sicurezza nelle Scuole", d‟intesa con la Prefettura, i Vigili del Fuoco e l‟Azienda USL di Bologna, teso al miglioramento delle condizioni di sicurezza e vivibilità degli edifici scolastici, previo corso di formazione e successivi sopralluoghi conoscitivi. 
  • Attuazione locale del Progetto regionale Prevenzione caduta dell‟anziano, con i servizi di Riabilitazione e con il volontariato, al fine di migliorare la prevenzione degli incidenti nella casa, che saranno registrati con tempestività attraverso un flusso informativo Dipartimento Emergenza Accettazione/DSP.
 

Sicurezza stradale:

  • Continuare le azioni già intraprese di promozione di corretti comportamenti, in forte integrazione con l‟U.O. aziendale di Alcologia, le Polizie Municipali dei Comuni del Circondario, la Scuola, entro progettualità anche relativamente al contributo tecnico per i Piani urbanistici.
 

Rischi emergenti per la salute:

  • Azioni congiunte con le amministrazioni comunali per il contrasto ai vettori come la zanzara tigre.
 

Disuguaglianze:

  • Riduzione dei rischi di infortuni dei lavoratori "irregolari" o precari e di natura domestica (intossicazione da monossido di carbonio) dovuti a condizione di precarietà economica di alcune fasce sociali presenti sul territorio, con accesso, di questi cittadini, ai servizi del Dipartimento attraverso strumenti informativi multilingue (es. opuscolo sul monossido di carbonio), modulistiche semplificate e scaricabili on-line; 
  • Potenziamento dell‟assistenza sanitaria con un‟offerta aggiuntiva di Ambulatorio Infettivo, Screening TBC e di farmaci antileptospirosi e "l‟assistenza sociale" nella continuazione, per quanto di competenza, del progetto del recupero delle eccedenze alimentari dei supermercati con la collaborazione del Volontariato.
 

Piano per la Salute e il Benessere Sociale:

  • Coordinamento del Tavolo di "Malattie evitabili" da parte del Direttore del DSP, operando per i progetti di promozione della salute e prevenzione delle malattie del territorio con il Circondario; 
  • Promozione del progetto "Campo prove per la sicurezza" che propone la costruzione di un‟area ove si realizza contemporaneamente la formazione professionale e l‟addestramento per la sicurezza, relativamente a grandi macchine operatrici nell‟edilizia, nell‟agricoltura, ecc.
 

Funzione Epidemiologica:

L‟epidemiologia è uno strumento essenziale per costruire il profilo di salute di una popolazione e permettere la lettura dei bisogni di salute che cambiano. Per ragioni di economia di scala e di scopo, ed anche per disporre di misure che risultino sufficientemente robuste, pur senza distogliere l‟attenzione da taluni specifici determinanti di salute presenti su scala locale, tale funzione deve trovare una dimensione provinciale, evitando i rischi di una sua eccessiva settorializzazione. In tal senso, nel prossimo triennio, verranno realizzate le seguenti azioni:

 
  • Lo sviluppo di un‟indagine sullo stato di salute della popolazione imolese in relazione agli inquinanti aereo dispersi, in collaborazione con dodici Medici di Medicina Generale, con il Comune di Imola e il Dipartimento di Sanità Pubblica dell‟Azienda USL di Bologna; 
  • Realizzazione di un‟area di Epidemiologia a livello aziendale (e quindi Circondariale) integrata nell‟ambito provinciale, in cui la massa critica della popolazione permette valutazioni epidemiologiche più valide.
 

Attività Istituzionali ai fini autorizzativi e Medico Legali:

Nel territorio insistono 24 strutture per anziani con 1100 posti letto, pertanto:

 
  • La Commissione di esperti ex L.R. n. 564/2000, continuerà l‟attività di espressione di pareri tecnici ai Sindaci ma sarà anche esercitato il ruolo di garanzia e vigilanza che in passato i Sindaci le hanno attribuito, come prevenzione di situazioni degradate, sempre possibili in questi ambienti.
  • Sarà attivata ad Imola, a partire dal 2010, una apposita Commissione medica per le periodiche visite relative alle patenti speciali (Patologie croniche come diabete e sospensione patente per varie cause), al fine di evitare ai cittadini del Circondario di recarsi a Bologna.
 

Le Integrazioni in Campo:

  • Ottimizzazione ed integrazione delle risorse utilizzando e mettendo in rete le competenze dei diversi professionisti, le energie ed i "saperi" (ma anche gli interessi) dei vari attori della comunità; 
  • Integrazione professionale: interna al Dipartimento nei vari Piani di lavoro integrati; interna all‟Azienda con le UU.OO. di Alcologia, Riabilitazione, Materno Infantile/Consultorio, Distretto, Cure Primarie, Ospedale ed anche con i Pediatri di Libera Scelta ed i MMG; nel territorio imolese con le Associazioni di Volontariato, il Sociale, l‟Università, le Istituzioni e le Associazioni di categoria e sindacali; nell‟ambito provinciale e regionale per numerose tematiche quali la formazione, l‟epidemiologia, l‟ambiente, la promozione della salute, la mobilità sostenibile e le sicurezza.
 

La Valorizzazione delle Risorse Umane:

Azioni rivolte alla formazione del personale, sempre più dedicate ai nuovi problemi di salute, valorizzando la formazione sul campo, sempre più organizzata e gestita internamente al DSP, con forme di integrazione con le AUSL di Area Vasta Centro; 
Valorizzazione dei tecnici della Prevenzione in maniera coerente al corso di laurea, in un processo che vedrà gradualmente aumentare l‟integrazione professionale trasversalmente alle unità operative, con sempre maggiore responsabilità e autonomia del personale tecnico.

 

Ultimo aggiornamento pagina:
12 Aprile 2019
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