1. Vai ai contenuti
  2. Vai al menu principale
  3. Vai al menu di sezione
  4. Vai al footer
testata per la stampa della pagina
Home /
Contenuto della pagina

Profilo aziendale

Livelli essenziali di assistenza

Assistenza distrettuale

In ordine ai costi procapite per popolazione pesata, si riportano i costi del distretto per sub livello assistenziale. Gli scostamenti evidenziano un contenimento dei costi. Il sub livello Anziani registra, nel 2011, una diminuzione dovuta ad una diversa articolazione dei servizi (assistenza residenziale e assegno di cura) che ha determinato una economia di spesa recuperata nel 2012.

 
 

L'analisi della struttura, a livello distrettuale, evidenzia una rete di servizi sull'intero territorio articolata in 66 strutture a gestione diretta e 37 strutture convenzionate accreditate.
La Tabella 2.26 rappresenta tali strutture per tipologia e settore di intervento.

 
 

Assistenza residenziale e semi-residenziale

Le strutture residenziali risultano avere una dotazione di 100 PL, di cui 88, sulla base della classificazione ministeriale (modello HSP 13), risultano assegnati all'assistenza psichiatrica. Negli ultimi anni, questi PL sono stati gestiti per dare risposte anche ai bisogni di carattere sociale, secondo programmi definiti con l'ASP. La presa in carico di pazienti con disturbi psichiatrici in ambito ambulatoriale e domiciliare e la maggiore domanda di residenzialità secondo bisogni sociali hanno richiesto una maggiore flessibilità, per cui allo stato attuale le strutture "Pascola" e "Franco Basaglia", con un totale di 30 PL, accolgono solo pazienti psichiatrici, mentre le altre riservano una parte di posti alle necessità dell'ASP e del FRNA. A completamento si registrano 12 PL presso l'Hospice di Castel San Pietro Terme.

 
 

Per le strutture semiresidenziali si segnalano 21 posti in ambito psichiatrico e 15 presso il Centro Diurno per tossicodipendenti.  
In riferimento alle strutture residenziali gestite da privato sociale e accreditate, per soggetti dipendenti da sostanze d'abuso (Dipendenze patologiche), la dotazione risulta di 51 PL.
La dotazione per l'assistenza ai disabili è di 23 PL residenziali e 82 posti semiresidenziali.
In Tabella 2.28 si evidenzia, inoltre, la dotazione posti per l'assistenza residenziale e semi-residenziale agli anziani, sempre in strutture convenzione accreditate.

 
 

 La Tabella 2.29 mostra il rapporto PL residenziali e semiresidenziali per anziani e disabili sulla popolazione target. Nel 2011, ultimo anno disponibile come rilevazione regionale, l'indicatore di PL in strutture residenziali per anziani ultra settantaquattrenni risulta pari a 38,2 per 1.000 abitanti, versus il 32,5 della regione. L'indicatore in assistenza semiresidenziale è pari a 3,3 posti per 1.000 (6,1 a livello regionale). Per i disabili l'indicatore è 0,17 PL residenziali per 1.000 abitanti, (media regionale 0,51) e di 0,62 posti semiresidenziali per 1.000 abitanti (media regionale 0,97).

 
 

Assistenza domiciliare integrata (ADI)

 Negli ultimi anni, l'AUSL di Imola ha dedicato particolare impegno allo sviluppo dell'assistenza domiciliare, orientando sempre più i percorsi assistenziali alla non istituzionalizzazione del paziente e alla presa in carico sul territorio, come modello alternativo al ricovero ospedaliero o in struttura residenziale, al fine di permettere al paziente di rimanere il più possibile nel proprio ambiente abituale di vita.
Integrata all'assistenza domiciliare infermieristica, che prevede l'erogazione di prestazioni infermieristiche (medicazioni, terapia iniettiva, addestramento del care-giver alla gestione del paziente), si è sviluppata l'assistenza domiciliare integrata (ADI) che prevede l'intervento di diverse figure professionali secondo un piano concordato con il medico di famiglia.
L'ADI è, infatti, l'insieme di prestazioni mediche, infermieristiche, riabilitative e assistenziali erogate presso il domicilio di pazienti affetti da gravi patologie, in condizioni di non autosufficienza o malati terminali. Il Grafico 2.30 evidenzia come l'assistenza domiciliare venga usufruita in maniera prevalente dalla popolazione anziana e in misura preponderante dal target "Grandi anziani" (over 75).

 
 

 Le Tabelle 2.31 e 2.32 riportano i dati sugli episodi di presa in carico per tipologia di assistenza ed il rapporto percentuale delle singole tipologie sul totale complessivo aziendale e regionale.

 
 
 

 L'attività di assistenza infermieristica domiciliare rappresentata in Tabella 2.32 mostra come, all'aumento dei pazienti presi in carico, degli accessi e delle prestazioni, la media di accessi e prestazioni per assistito si sia mantenuta costante.

 
 

Hospice

Come già anticipato, presso lo stabilimento di Castel San Pietro Terme, è attivo l'Hospice Centro Residenziale di Cure Palliative con 12 PL. Nella tabella sotto riportata, i dati di attività mostrano una degenza media di 19,1 giorni in linea con il dato regione ed una percentuale di deceduti sui dimessi superiore alla media regionale. 

 
 

 In riferimento alla rete delle cure palliative oncologiche, l'AUSL di Imola registra una buona perfomance: a fronte di 419 decessi per patologia oncologica nel 2011 (dati 2012 non disponibili), 375 (90%) sono avvenuti nel comprensorio imolese, di cui il 44% in area ospedaliera, il 37% in Hospice, il 16% al domicilio, il 2% in strutture residenziali socio-assistenziali, l'1% in altre strutture. Il tasso di decesso in Hospice o al domicilio è del 54% (standard definito del >=50%).

 

Consultori Familiari

 Il Consultorio Familiare si articola nelle aree: Ostetrico-Ginecologica, Spazio per la salute della donna migrante, Psicologica, Prevenzione del fenomeno del maltrattamento, Spazio Giovani, Assistenza ostetrica post-partum, Menopausa.
Negli ultimi anni, l'attività ha registrato un sensibile aumento dovuto ad aspetti di carattere demografico, come l'impatto delle popolazioni immigrate, oltre ad aspetti culturali legati alla maggiore sensibilità sociale, di tutela e garanzia delle fasce più deboli dell'infanzia e della donna.
Per quanto riguarda l'area Ostetrico-ginecologica si segnala, nel 2011, la presa in carico di 450 donne in gravidanza, di cui 140 immigrate, su un totale di 1.291 nascite.
In Tabella 2.35 si riportano i tassi di copertura nell'ambito dell'area "Salute donna".

 
 

 In Tabella 2.36 si riportano gli indicatori di attività, con evidenza del dato medio regionale, nel triennio 2009 - 2011.

 
 

 A completamento, si riportano i dati aziendali di attività del Consultorio Familiare relativi al 2012 con il confronto 2011.

 
 

Salute Mentale

 Il Dipartimento di Salute Mentale, a partire dal 2010, è stato interessato da una riorganizzazione degli assetti organizzativo-funzionali a livello residenziale e semiresidenziale in area psichiatria adulti e dipendenze patologiche, con l'obiettivo anche di contenere i costi.
A presupposto di tali nuovi assetti si richiama il Piano Attuativo per la Salute Mentale 2009-2011 e la programmazione dei nuovi accreditamenti istituzionali (superamento della gestione mista pubblico-privata attraverso soggetti pubblici o privati accreditati).  
In Tabella 2.38 si rappresenta l'attività del dipartimento tramite i consueti indicatori a confronto coi valori regionali. In riferimento ai TSO, si riportano gli interventi effettuati compresivi dei soggetti non residenti. I TSO riferiti ai cittadini residenti nel circondario Imolese risultano, invece: 27 nel 2012, 21 nel 2011 e 16 nel 2010.

 
 
Psichiatria Territoriale Adulti (PTA)

 La Psichiatria territoriale si articola in Centro di Salute Mentale (CSM) con sede a Imola e 3 ambulatori periferici; Day Hospital Territoriale (DHT) a responsabilità infermieristica; Centro Diurno, con progressiva integrazione delle attività del Laboratorio Girasole e sviluppo della gestione degli interventi in rete con gruppi AMA, Associazioni di Familiari e Utenti. Il 2012 ha visto il superamento della gestione mista delle due RsR "La Pascola" e "Casa Basaglia" e lo sviluppo di assetti di cura sul territorio in collaborazione ed integrazione con l'ASP (Azienda Servizi alla Persona) per l'avvio sul territorio dei percorsi qualificati, come il budget di cura/salute.

 
 
SPDC (Servizio Psichiatrico Diagnosi e Cura) ed RTI (Residenze a Trattamento Intensivo)

 Sul fronte della degenza SPDC-RTI si conferma per il 2012 l'incremento dei casi trattati, in particolare per i casi in Night Hospital, con un aumento di circa il 55%.
In riferimento alla degenza media, rispetto al 2011, si passa, in SPDC da 15,3 a 16,3 e in RTI da 25,4 a 28,2. Si informa, inoltre, che il tasso di occupazione posti letto è stato pari al 99%.

 
 
Neuropsichiatria dell'Infanzia e Adolescenza (NPIA)

Questa Unità Operativa gestisce l'accesso dei minori attraverso iter diagnostici multi professionali che garantiscono una valutazione globale dello sviluppo normale e patologico e quindi una appropriata indicazione di trattamento. La popolazione target 0-17 anni dell'AUSL di Imola è di 21.770 minorenni (dato RER al 01/01/2012). Il numero degli utenti in carico al servizio nel 2012 è pari a 1.242 con un incremento del 6% rispetto al 2011 (1.171).

 
 

Gravissime disabilità acquisite

 Nel 2012, l'AUSL di Imola ha erogato prestazioni configuranti la "presa in carico" (assistenza domiciliare, assegni di cura e/o assistenza residenziale) a 29 pazienti con gravissime disabilità acquisite (Tabella 2.42). In Sezione 3, par. 3.2.1, vengono illustrate dettagliatamente le tipologie di intervento e gli oneri sostenuti.

 
 

 In Tabella 2.43 si evince che, in riferimento alle tipologie di assistenza, l'AUSL di Imola, risulta avere la maggior parte dei pazienti in assistenza domiciliare ed una quota più bassa in assistenza residenziale. Questo dato risulta in linea con le indicazioni della DGR 2068/2004 che privilegia l'assistenza e la permanenza dell'utente al proprio domicilio.

 
 

 Fonte: banca dati GRAD (Gravissime Disabilità Acquisite) - Regione Emilia Romagna

 

Dipendenze Patologiche

In Tabella 2.44 si presenta il tasso di prevalenza (rapporto tra utenti totali e popolazione 15-64 anni *1.000 abitanti) e di incidenza (rapporto tra nuovi utenti totali e popolazione 15-64 anni *1.000 abitanti) nel periodo 2010-2012, con il confronto regionale.

 
 

 In riferimento ai volumi di attività (presa in carico, attività semiresidenziale riabilitativa, inserimenti lavorativi, ecc.) si rimanda alla tabella che segue, mentre per un maggior approfondimento su queste tematiche, al paragrafo 3.2.1 Politiche socio-sanitarie per aree con maggior disagio "dipendenze Patologiche.   

 
 

Assistenza Odontoiatrica

Con l'avvio del "Programma regionale di assistenza odontoiatrica", nel 2004, l'AUSL di Imola ha dato corso a specifiche azioni per la tempestiva e piena attuazione degli indirizzi regionali. In linea con quanto sviluppato sull'intero territorio regionale, sono stati riorganizzati i servizi al fine di garantire quelle forme di assistenza odontoiatrica rivolta ai soggetti più vulnerabili (DGR 2678/2004 e 374/2008), che ha visto, inoltre, l'adeguamento dell'offerta oraria al bacino di utenza individuato secondo i nuovi criteri di vulnerabilità sanitaria e sociale.

 
 

 Negli ultimi anni è stato registrato un aumento dell'attività del servizio specialmente per la parte conservativa/endodonzia (1.322 pazienti trattati vs 1.180 del 2010). Per gli utenti disabili, dal 2010, si è consolidata la collaborazione col Presidio per il trattamento in regime di Day Hospital degli utenti non collaboranti per i quali viene utilizzato il riunito presso il blocco operatorio.

 

Assistenza Primaria

Il 2012 ha visto la ridefinizione dell'assetto organizzativodei Nuclei di Cure Primarie (NCP) di Imola,con l'accorpamento dei Nuclei di Cure Primarie di Imola, passati da 4 a 2 e cosìarticolati:

 

NCP "IMOLA CENTRO" (ex Imola Centro Ovest eImola Centro Cavour): 25 Medici di Medicina Generale, associati in 2 medicinedi gruppo e 2 medicine in rete; 4 Pediatri di Libera Scelta associati in unapediatria di gruppo.
NCP "IMOLA NORD-SUD" (ex Imola Cintura Nord eImola Cintura Sud): 29 Medici di Medicina Generale associati in 4 medicine digruppo e 2 medicine in rete; 7 Pediatri di Libera Scelta associati in 2pediatrie di gruppo. I 29 medici assicurano la continuità diurna dal lunedì alvenerdì (12 - 17) nelle due sedi già operative dell'Ospedale Vecchio e di ViaZaccherini (trasferita nel 2013 in altra sede).

 

La fascia oraria dedicata all'accesso dei pazienti persituazioni di urgenza, gestibile dalla medicina generale, sarà orientataprogressivamente ad assicurare anche le attività programmate di gestione dellacronicità, secondo progetti daconcordare. Gli infermieri assegnati ai NCP di Imola svolgono la loroattività ambulatoriale presso la sede di ambedue i Nuclei. La sede internucleoè anche sede organizzativa dell'assistenza domiciliare e sede delcoordinamento.
Un ambulatorio infermieristico è attivo nella sede di viaZaccherini (ora via Baruzzi) dal lunedì al venerdì (12 - 17). L'assettoorganizzativo degli altri NCP del territorio, fuori Imola, nel 2012, si èmantenuto invariato: NCP di Castel San Pietro - Dozza; NCP di Medicina - CastelGuelfo; e NCP della Vallata del Santerno. Sievidenzia, inoltre, che su un totale di 21 Pediatri di Libera scelta (PdS), 17 risultanoassociati in gruppo.
In Tabella 2.47 l'organizzazione dei Medici diMedicina Generale (MMG) in Nuclei di Cure Primarie.

 

(*) Al 31/12/2012 il numero di MMG è 94 a seguitodi pensionamenti avvenuti a dicembre 2012

 

Assistenza Farmaceutica

Le azioni rivolte alla politica del farmaco e al governo della spesa farmaceutica costituiscono un settore diparticolare rilevanza strategica sia a livello aziendale che di sistema.Correlate alla politica del farmaco e al governo dell'appropriatezzaprescrittiva, sono state messe in campo azioni specifiche sia nell'assistenzafarmaceutica ospedaliera che nell'ambito dell'assistenza farmaceuticaconvenzionata, con effetti attesi di sinergia fra i due sistemi, nellaprescrizione di farmaci a brevetto scaduto e nell'appropriatezza prescrittivadelle categorie terapeutiche critiche per consumi e spesa. In Tabella 2.48, siriportano i valori economici totali e pro-capite riferiti alla spesa farmaceuticaterritoriale che comprendente la spesa netta convenzionata esterna el'erogazione diretta di farmaci di fascia A. L'AUSL di Imola, nel 2012,presenta una spese pro-capite inferire al valore medio regionale. Si registra,inoltre, rispetto al 2011, un miglioramento in termini di contenimento dellaspesa pari a -7,5% sul pro-capite e a -7% sulla spesa complessiva.

 
 

(*) Le aree di erogazione comprendono l' AUSL ed una o più Aziende o IRCCS che insistono nel territorio della AUSL

 

In Tabella 2.49 si riporta la spesa pro-capite perl'assistenza farmaceutica convenzionata relativa al trattamento delleprincipali patologie, per fasce di età e a confronto col dato medio regionale.

 
 

In Tabella 2.50viene riportata l'incidenza delle varie tipologie (convenzionata, adistribuzione diretta, ospedaliera) di cui si compone la spesa farmaceuticacomplessiva.

 
 

FONTE: la spesa convenzionata è tratta dal flussoeconomico-finanziario gestito dal Servizio Politica del Farmaco; la spesa pererogazione diretta e la spesa ospedaliera sono tratte dal flusso AFO

 

Assistenza Specialistica

Di seguito si presenta l'ambito dell'assistenzaspecialistica in termini di consumi da parte dei cittadini imolesi e diproduzione da parte delle strutture interne. L'analisi delle prestazioni vienefatta per raggruppamenti specialistici: diagnostiche, di laboratorio,riabilitative, terapeutiche e visite ambulatoriali. Si ricorda che l'assistenzaspecialistica si conferma, per il complessivo Sistema Sanitario Regionale,un'area critica a causa del persistere di alcune problematiche strutturalideterminate in particolare dalla continua modificazione della domanda pereffetto dell'aumentata prevalenza delle malattie croniche, che richiede unacrescente presa in carico da parte del territorio in integrazione con lerisorse specialistiche (disease management).
Di importanza fondamentale la ricerca della massimaappropriatezza nel ricorso a tale assistenza; la definizione dei volumi diofferta differenziati tra primo accesso, accessi successivi, follow up e presain carico specialistica; la gestione dell'accesso modulata per priorità. Nelletabelle che seguono vengono rappresentati il tasso standardizzato di consumoper 1.000 abitanti e il tasso di fuga a confronto con i valori medi regionali.

 
 

In Tabella 2.52 si rappresentano i volumi di prestazioni specialistiche peresterni (non in regime di ricovero e non in libera professione) garantiti dallestrutture aziendali e distinti per dipartimento, a favore di cittadini imolesie di fuori azienda. Si registra complessivamente un decrementopari a -2,26%; in incremento risultano alcuni segmenti di prestazioni relativealle discipline di otorino, cardiologia, gastroenterologia, oncologia, dayhospital internistico, psichiatria adulti, consultorio familiare, igiene esanità pubblica.

 
 

Di seguito (Tabella 2.53) gli indici di performance suitempi di attesa per macro categoria a confronto con la media regionale. Glistandard regionali prevedono come tempo massimo di attesa per prestazioniDiagnostiche, Riabilitative e Terapeutiche 60 giorni in almeno il 90% dei casi,mentre per Visite specialistiche 30 giorni nel 90% dei casi.
Nel 2012 si conferma una buona performance sul Laboratorio eper quanto riguarda le altre categorie sono in corso azioni di miglioramento. Perun'analisi focalizzata sulle singole prestazioni si rimanda anche alla Sezione3, par. 3.2.2 "Governo delle liste di attesa".

 

Ultimo aggiornamento pagina:
12 Aprile 2019
Valuta questo sito: RISPONDI AL QUESTIONARIO