La raccolta fondi di comunità per il Progetto Camera delle Mamme della Pediatria e Nido si rafforza grazie all’Associazione Glucasia A.Di.C.I che ha aderito all’iniziativa di SKY TV “SMS solidale”. 

Dal 12 al 25 febbraio la nota piattaforma televisiva metterà in onda uno spot promozionale prodotto da Glucasia, con il fondamentale supporto di CLAI Imola che ha finanziato la produzione video, per promuovere la campagna solidale attraverso il numero dedicato 45585 pro Camera delle Mamme. 
Si potrà donare esclusivamente tra il 12 ed il 25 febbraio attraverso SMS da cellulari con contratti CoopVoce, Wind3, Iliad, Postemobile e Tiscali (donazione da 2 euro) o con chiamate da rete fissa Wind3, Fastweb, Tiscali, TWT, Convergenze, Postemobile (donazione da 5 o 10 euro). 

L'incasso della raccolta andrà all'associazione Glucasia, che devolverà il ricavato all’Ausl di Imola per il progetto Camera delle Mamme.

Ricordiamo che la campagna di raccolta fondi di Comunità per la realizzazione di un mini-appartamento all’interno del reparto di Pediatria e Nido dell’Ausl di Imola è stato lanciato ufficialmente nel giugno 2022, grazie ad una prima cordata di donatori, arricchitasi nel tempo da tantissime adesioni e da tanti eventi di raccolta fondi organizzate dalle Associazioni del territorio.

Oltre 31mila euro i fondi raccolti ad oggi, che hanno permesso di avviare nell’agosto scorso i lavori di realizzazione di un progetto architettonico studiato appositamente e donato all’AUSL dall’Architetto Silvia Penazzi, che ha gratuitamente diretto i lavori.
 
“Siamo davvero commossi per la mobilitazione della comunità locale che ha con entusiasmo aderito a questa campagna – commenta la dr.ssa Laura Serra, direttrice di Pediatria e Nido – In questi mesi sono state tantissime le iniziative lanciate dalle Associazioni del territorio, dalle cene ai tornei sportivi, e le donazioni di Aziende e privati cittadini. Oggi siamo vicini alla meta, e Glucasia ha voluto dare un ulteriore contributo alla raccolta e alla visibilità del progetto aderendo alla campagna SMS solidale di Sky. Non possiamo che ringraziare tutti e chiedere ancora uno sforzo per tagliare insieme il traguardo di una staffetta che davvero ci ha fatto sentire tutto l’affetto della nostra comunità. Grazie all’impegno costante di tanti, i lavori sono arrivati oramai al termine e contiamo entro la primavera di inaugurare la nuova Camera delle Mamme, chiamando tutti i donatori per ringraziarli personalmente ad uno ad uno”.

Nel frattempo la raccolta continua: dal 12 al 25 febbraio SMS e chiamate solidali pro Camera delle Mamme al numero  45585 per tagliare insieme il traguardo
Il progetto Camera delle Mamme
L’obiettivo del progetto Camera delle Mamme è di rendere accoglienti i locali dedicati al soggiorno delle  mamme di neonati che, per problemi di salute, non possono essere dimessi dopo la nascita e devono essere ricoverati nel settore Patologia Neonatale della Pediatria.
Le patologie che più frequentemente portano al ricovero del neonato sono: ittero, difficoltà respiratoria, ipoglicemia, prematurità/basso peso alla nascita, infezioni, difficoltà di alimentazione e “back-transport”, ossia neonati trasferiti alla nascita in Terapia Intensiva Neonatale del S. Orsola e rinviati ad Imola una volta superata la necessità di cure intensive.
Per promuovere e sostenere la relazione madre–bambino e favorire l’allattamento al seno, le mamme dei neonati trasferiti in Patologia neonatale hanno accesso illimitato h24 in reparto e una volta dimesse dall’Ostetricia potranno soggiornare liberamente nella “Camera delle Mamme”, restando accanto al loro piccolo giorno e notte o secondo le loro necessità.  
L’affaticamento sia fisico che mentale legato al travaglio e al parto, la nascita che costituisce un momento sicuramente straordinario e travolgente, ma emotivamente stressante, oltre alle modifiche ormonali post partum determinano nella maggior parte delle madri uno stato malinconico (tristezza, irritabilità, inquietudine), denominato baby blues o maternity blues che raggiunge il picco 3-4 giorni dopo il parto, amplificato nel caso di necessità di ricovero del neonato; la separazione è sempre vissuta traumaticamente, anche per patologie non gravi. Separazione dal nuovo nato, dal partner, dalla famiglia, da un altro figlio, preoccupazione per il futuro, nostalgia della propria casa.
Per questo si è ritenuto fondamentale sviluppare un progetto architettonico che ricreasse un mini alloggio confortevole e familiare: una camera a tre letti con adiacente locale relax con angolo cottura e bagno, un vero e proprio minialloggio caldo ed accogliente: pareti rivestite di grafiche e colori mirati che richiamano alla natura, finiture e materiali di arredo che evocano sensazioni ed energie positive in chi le osserva.