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Cos'è e come si richiede un piccolo prestito?

Chi fornisce la prestazione
La prestazione viene fornita dall'INPS.
 
A chi va rivolta la domanda
La domanda va rivolta all'INPS.
 
Cosa fornisce la prestazione
Il piccolo prestito fornisce una somma in denaro per rispondere a improvvise e urgenti necessità dell'iscritto alla Gestione unitaria delle prestazioni creditizie e sociali.
I prestiti vengono concessi nei limiti delle disponibilità di bilancio previste annualmente.

A chi si rivolge
Il piccolo prestito si rivolge ai dipendenti e pensionati pubblici iscritti alla Gestione unitaria delle prestazioni creditizie e sociali.

Rimborso
I prestiti devono essere rimborsati in 12, 24, 36 o 48 rate, costituite da una quota interessi e da una quota capitale.
 
Modalità di presentazione della domanda
A decorrere dal mese di aprile 2013, gli iscritti potranno presentare le domande di piccolo prestito all'INPS esclusivamente tramite il canale web.
Per poter usufruire del servizio di invio telematico, il richiedente deve essere in possesso del PIN di autenticazione, a carattere dispositivo, al fine di approvare la domanda.
Le informazioni relative alla richiesta del PIN on line e alla successiva conversione di quest'ultimo in PIN dipositivo sono disponibili sul sito INPS www.inps.it .
Il modulo di domanda sotto riportato va inviato all'AUSL - Unità Operativa Risorse Umane a mezzo fax o a mezzo posta interna, allegando in entrambi i casi una copia di un documento di identità, oppure mediante PEC.
L'AUSL al ricevimento della domanda di piccolo prestito, provvede ad inserirla on line collegandosi al portale INPS.
Conclusa l'operazione, il rihiedente dovrà accedere al sito INPS con il PIN dispositivo e approvare la domanda, previa verifica della correttezza dei dati riportati.

Il dipendente può scaricare il modulo cliccando sul link sottostante:

 
 

Per ulteriori informazioni e per il regolamento cliccare nel link sottostante

PICCOLO PRESTITO

 

Cos'è e come si richiede la cessione del quinto dello stipendio all'INPS?

Cosa fornisce
Somma in denaro per far fronte a documentate necessità personali e/o familiari, rientranti nelle casistiche previste dal Regolamento.

A chi si rivolge
Ai dipendenti e pensionati pubblici iscritti alla Gestione unitaria delle prestazioni creditizie e sociali.

Requisiti
Possono accedere alla prestazione gli iscritti alla Gestione unitaria delle prestazioni creditizie e sociali con quattro anni di anzianità di servizio utile alla pensione e con quattro anni di versamento contributivo alla predetta Gestione unitaria.
Gli iscritti in servizio devono avere un contratto di lavoro a tempo indeterminato.
Gli iscritti con contratto di lavoro a tempo determinato non inferiore a tre anni possono fruire di cessioni estinguibili nell'arco di vigenza del contratto con l'obbligo di cedere il trattamento di fine rapporto a garanzia della restituzione del prestito.
La presentazione della domanda deve avvenire entro un anno dall'evento e/o dalla relativa documentazione di spesa.

Durata
Il prestito può avere durata quinquennale (in questo caso l'importo va restituito in 60 rate mensili) o decennale (da restituire in 120 rate mensili).

È utile sapere che
La quota cedibile (cioè la rata mensile) non può essere superiore a un quinto dello stipendio o della pensione.

 
 

Per ulteriori informazioni, il regolamento e la modulistica cliccare nel link sottostante
 
PRESTITO PLURIENNALE DIRETTO

 

Cos'è e come si richiede un mutuo all'INPS?

Cosa fornisce
La prestazione fornisce mutui ipotecari, per surrogare un mutuo bancario (portabilità del mutuo) o per l'acquisto della prima casa di abitazione, della durata di 10, 15, 20, 25 o 30 anni. La somma massima erogata non può superare il limite di euro 300.000.

A chi si rivolge
Il beneficio è riservato agli iscritti in attività di servizio, con contratto di lavoro a tempo indeterminato, e ai pensionati iscritti alla Gestione unitaria autonoma delle prestazioni creditizie e sociali con una anzianità di iscrizione di almeno 3 anni.

Requisiti
L'iscritto o i componenti il nucleo familiare non devono risultare proprietari di altra abitazione in tutto il territorio nazionale, salve le particolari ipotesi previste e dettagliate dal Regolamento (proprietà di quote; immobile assegnato al coniuge separato; iscritto che intenda costituire un proprio nucleo familiare, distinto da quello dei genitori; immobile da acquistare sito ad almeno 250 km da altro eventuale immobile di proprietà, in caso di disponibilità finanziarie residue).

 
 

Per ulteriori informazioni , il regolamento e la modulistica cliccare nel link sottostante

MUTUI

 
 
 
 
Ultimo aggiornamento pagina:
12 Aprile 2019
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