1. Vai ai contenuti
  2. Vai al menu principale
  3. Vai al menu di sezione
  4. Vai al footer
testata per la stampa della pagina
Home /
Contenuto della pagina

Contesto di riferimento

Osservazioni epidemiologiche

Mortalità

La mortalità, sebbene un indicatore parziale, èconsiderata a livello nazionale ed internazionale una delle principalidimensioni di outcomenella valutazione dell'efficacia di interventivolti al miglioramento della salute e più in generale dei Sistemi Sanitari. Lecause di morte analizzate sono codificate secondo la classificazioneinternazionale delle malattie (InternationalClassification of Diseases - ICD IX-X) e i dati sonosotto forma di "tassi standardizzati" così da permettere un confronto con lamedia regionale, quantificando il fenomeno al netto della differente composizionedella popolazione nelle varie realtà territoriali. L'analisi dei dati dimortalità è utile considerando un trend,poiché è nella serie storica di un fenomeno che si delineano in maniera chiarale variazioni dello stato di salute. Analizzando i dati sulla mortalità, nel periodo 2009-2011, (Grafico 1.19),si evidenzia un tasso standardizzato regionale in costante diminuzione, negliultimi tre anni, mentre l'AUSL di Imola si colloca nel 2011 leggermente al disopra della media regionale (972 vs  936).

 
 

Se si analizza laserie storica della mortalità per sesso (Grafico 1.20), si rilevache la mortalità nel 2011 è lievemente risalita rispetto al 2010 sia per ilsesso maschile che per quello femminile.

 
 

Mortalità per grandi cause

I grafici cheseguono presentano i tassi standardizzati di mortalità nell'AUSL di Imola aconfronto coi valori medi regionali, per le principali cause, relativi al 2011,distintamente per genere. Esaminando le prime tre cause di morte si puòosservare che nei primi posti si posizionano i decessi per "Malattie delsistema circolatorio", al secondo i "Tumori" (per il sesso maschile questa è laprima causa di morte) ed al terzo le "Malattie dell'apparato respiratorio". Ilconfronto con i tassi regionali permette di evidenziare che per le malattie delsistema circolatorio i tassi sono inferiori alla media regionale sia nel sessomaschile che nel sesso femminile. Per i tumori i tassi sono superiori allamedia regionale per il sesso maschile, ma inferiori per il sesso femminile. Perla malattie respiratorie i tassi sono superiori alla media regionale nelledonne.

 
 

Riguardo alle "Malattie del sistemacircolatorio" (Grafici 1.22), complessivamente la prima causa di morte, siosserva che l'AUSL di Imola nel 2011 ha una mortalità inferiore a quella mediaregionale sia nei maschi che nelle femmine e l'andamento risulta in riduzionenegli ultimi anni.

 
 

Rispetto al grande aggregato "Tumori"(Grafici 1.23), seconda più importante causa di morte per l'anno 2011, il tassodi mortalità dell'AUSL di Imola è per le femmine inferiore alla media regionale(252 vs 270) ed in diminuzionerispetto all'anno precedente.

 
 

Per i maschi l'AUSL di Imola è posizionatanel 2011 circa pari alla media regionale (324 vs323).
Se si analizza la mortalità per tumore nel2011, scomposta per le principali neoplasie (Grafici 1.24) si evidenzia:riguardo al genere femminile, i tassi di mortalità più elevati in ordinedecrescente si osservano per i tumori della mammella, dei polmoni e del pancreas;riguardo al genere maschile, i tassi di mortalità più elevati in ordinedecrescente si osservano per i tumori dei polmoni (con un tasso molto elevato),delle cellule del sangue (leucemie, linfomi ecc.) e del pancreas.

 
 

Malattie Infettive

Si propone unaggiornamento in merito alla morbosità espressa come indice di prevalenza e diincidenza, rispettivamente per AIDS e Tubercolosi.

AIDS.Nel2011, il tasso di prevalenza (proporzione dei soggetti malati sopravviventi)dei casi di AIDS per l'AUSL di Imola è ben superiore alla media regionale (55 vs 40,2 per 100.000 abitanti). Il tassodi prevalenza esprime il numero dei malati di AIDS ancora in vita e dunquerisente in maniera sensibile dell'efficacia delle terapie antiretrovirali nelgarantire una più lunga sopravvivenza dei malati. I casi prevalenti sono tuttii casi, diagnosticati negli anni precedenti o nello stesso anno, che risultanoin vita alla fine dell'anno considerato. Sono stati considerati solo i casiresidenti in Emilia Romagna al momento della diagnosi. Il tasso è calcolatoutilizzando la popolazione residente al 31/12 dell'anno in esame.

 
 

L'incidenza (nuovicasi considerati sui bienni 2006-07, 2008-09 e 2010-11 in rapporto ad una mediadelle popolazione all'1/1 degli anni considerati) risulta in calo tendenziale eprogressivo.  
La comparazione inTabella 1.25, evidenzia che l'incidenza media aziendale registrata nel biennio2010-2011 (3 nuovi casi nel biennio) risulta sensibilmente inferiore alla mediaregionale (1,1 vs 2,1) ed in nettadiminuzione rispetto al dato medio del biennio 2006-2007 e 2008-2009. Siricorda che, in una malattia a bassa incidenza come l'AIDS, piccole variazioninel numero annuale di casi causano significative modificazioni dell'incidenzastessa.

TUBERCOLOSI.In Tabella 1.26 sirappresenta il tasso di incidenza dei casi di TBC per 100.000 abitanti aconfronto con quello medio RER. In tutto il periodo (2006-2011) il tasso diincidenza nell'AUSL di Imola è sempre sensibilmente inferiore alla media regionale.Sono stati considerati solo i casi di residenti e/o domiciliati in Emilia Romagna al momento della diagnosi. Il tasso è calcolato utilizzando comepopolazione di riferimento la media delle popolazioni residenti al 01/01 deglianni considerati.  

 

Ultimo aggiornamento pagina:
12 Aprile 2019
Valuta questo sito: RISPONDI AL QUESTIONARIO