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Contesto di riferimento

Sicurezza

Incidenti stradali

Gli incidenti stradali risultano essere la prima causa di morte nella popolazione italianasotto i 40 anni: oltre il 50%nei giovani tra i 15 e i 24 anni; oltre il 15% nellaclasse di età 25 - 44 anni.
In Tabella 1.28, per ambiti provinciali, il numero dei morti nel periodo 2007-2011, la variazione percentuale ed il tasso di mortalità su 100.000 abitanti nel 2007 e 2011.

 
 

Il numero assoluto di morti in incidenti stradali registrain Emilia Romagna una consistente riduzione (-24,7%), effetto correlato allacontrazione degli incidenti. Nella Provincia di Bologna si conferma il calo del numero di incidenti (-18%) e dei morti tra il 2007 e il 2011 (-23,3%).

 
 

Nel Grafico 1.30 si riporta la variazione percentuale tra2007 e 2011 del rapporto di lesività, espresso dal rapporto percentuale fra ilnumero dei feriti e quello degli incidenti.

 
 

L'indice di gravità o rapporto di pericolosità è la percentuale morti sul totale dei coinvolti non illesi negli incidenti (rapporto numero morti su somma morti e feriti negli incidenti).

 
 

Nel periodo 2004-2012 la mortalità media è pari a circa 16 decessi/anno. Il numero di maschi deceduti è superiore in ogni classe d'età alla numerosità femminile. Un numero rilevante si verifica nelle persone più anziane (nel 2012 sono decedute 6 persone con età superiore a 75 anni).

 
 

Infortuni sul lavoro

Per quanto riguarda gli infortuni sul lavoro, l'Emilia Romagna ha un tasso superiore alla media nazionale (3,6 infortuni ogni 100 occupati vs 2,5), mentre la Provincia di Bologna si colloca, con un valore di 3,1, tra il tasso nazionale e quello regionale.

 
 

Per l'ambito della AUSL di Imola è possibile analizzare i dati grazie al monitoraggio condotto da molti anni, esperienza unica in tutto il territorio regionale. Esaminando il totale di infortuni, si evidenzia una ulteriore diminuzione nel 2012 rispetto al 2011. Se si valuta il trend 2004-2012 del comparto industria-artigianato, appare chiaro come la drastica flessione degli eventi infortunistici sia associabile alla contrazione economica che ha colpito tale settore più di altri.
Importante in tal senso conoscere l'entità del denominatore "popolazione lavorativa" non ancora diramato dall'INAIL. Le denunce di infortunio (Fonte: Pronto Soccorso AUSL Imola) vedono, infatti, nel periodo 2010-2012, un calo in tutti i comparti: industria-artigianato, ove la flessione è particolarmente marcata (-33%), agricoltura (-7%) e terziario (-2,4%). Nell'ultimo quadriennio, appare evidente però, come la curva del terziario abbia intercettato e superato quella relativa all'industria-artigianato, causa di una maggiore numerosità infortunistica giunta nel 2012 a valori pari al 55% del complessivo. Nel 2012 non sono stati registrati infortuni sul lavoro con esito mortale.

 

Ultimo aggiornamento pagina:
12 Aprile 2019
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