1. Vai ai contenuti
  2. Vai al menu principale
  3. Vai al menu di sezione
  4. Vai al footer
testata per la stampa della pagina
Home /
Contenuto della pagina

Bilanci

Piano degli indicatori e dei risultati attesi di bilancio 2014

Sostenibilità economica, finanziaria e patrimoniale

Sostenibilità economica

Risultato netto dell'esercizio e incidenza dei risultati della gestione caratteristica e non caratteristica sul risultato netto.
L'andamento dei risultati d'esercizio nel triennio 2012-2014 evidenzia una situazione di pareggio di bilancio.
A decorrere dall'esercizio 2012, in applicazione delle disposizioni contenute nel D.Lgs.118/2011 la condizione di equilibrio di bilancio è rispettata in presenza di una situazione di pareggio e l'AUSL di Imola rispetta tale condizione.

L'andamentodei finanziamenti nel triennio preso a riferimento risente degli effetti dei tagli intervenuti con le manovre di governo degli ultimi anni.

Di seguito si riassumono i finanziamenti assegnati a consuntivo a titolo di quota capitaria e fondo di riequilibrio.

Finanziamenti assegnati a consuntivo a titolo di quota capitaria e fondo di riequilibrio
in migliaia di Euro
2012
2013
2014
2013-2012
2014-2013
2014-2013
Totale quota Capitaria e Fondo di riequilibrio
212.199
207.866
210.983
-4,333
3.117
-1.216

L'anno che ha risentito maggiormente dei tagli delle manovre di governo è stato il 2013, con una riduzione del finanziamento di circa 4,3 milioni di euro rispetto all'esercizio precedente.
Il livello di finanziamento 2014 ha potuto contare su un maggior volume di risorse rispetto al 2013, pari a oltre 3 milioni di euro.
Ciò è stato possibile grazie anche al Patto per la Salute 2014-2016, raggiunto con intesa del 10 luglio 2014, successivamente alla delibera di programmazione per l'anno 2015 adottata nel febbraio 2014, che inizialmente assegnava risorse per quota capitaria e fondo di riequilibrio in riduzione di circa 1,3 milioni di euro, rispetto al 2013.
La programmazione 2014 è stata orientata allo sviluppo dei programmi aziendali e al contempo è stato necessario garantire uno stretto monitoraggio delle attività e dei fattori produttivi impiegati.
A tal fine sono stati eseguiti monitoraggi periodici (bimestrali) dell'andamento economico della gestione, oltre le verifiche straordinarie richieste dalla Regione Emilia-Romagna nel mese di giugno e settembre 2014.
In occasione delle verifiche straordinarie è stato evidenziato alla Regione uno scostamento rispetto all'obiettivo assegnato di circa 4,8 milioni di euro, giustificato in parte dal livello di finanziamento, in parte da incrementi di spesa in alcuni fattori produttivi impiegati, in particolare per beni sanitari (circa +2 milioni di euro), prestazioni di mobilità da pubblico extra-rer (+1,1 milioni di euro), prestazioni sanitarie da ospedali privati (circa +1 milioni di euro). 
Inoltre, nel 2014 sono stati effettuati investimenti finanziati con contributi in conto esercizio (parte quota capitaria) per circa 3 milioni di euro, di cui 922 finanziati dalla Regione con DGR 1735/2014, con un impatto sul bilancio della differenza di circa 2 milioni di euro.
Risultati positivi sono stati ottenuti su altri fattori produttivi rispetto all'esercizio precedente, con riferimento al governo delle risorse umane (circa -300 mila euro), farmaceutica convenzionata (circa -335 mila euro), servizi tecnici e manutenzioni (circa -685 mila euro), prestazioni di mobilità da pubblico infra-rer (circa -199 mila euro).
Con DGR 1735 del 3 novembre 2014 la Regione Emilia-Romagna ha riconosciuto le eccedenze di spesa evidenziate ed ha assegnato all'AUSL di Imola un ulteriore contributo in conto esercizio, che al netto della quota trattenuta per il Fondo risarcimento danni per il passaggio all'autoassicurazione (-311 mila euro), risulta pari a 4,5 milioni di euro. Tali risorse non tornano comunque ai livelli del 2012, in quanto continua ad evidenziarsi una differenza in riduzione di circa 1,2 milioni di euro.  

L'indicatore che segue è volto a misurare il contributo della gestione caratteristica e non caratteristica alla formazione del risultato d'esercizio, intendendosi per gestione caratteristica l'attività tipica di produzione sanitaria e per gestione non caratteristica l'attività che genera componenti di reddito finanziari, straordinari e le imposte.

Grafico 2.1 - Contributo della gestione caratteristica e non caratteristica al risultato  netto d'esercizio. Periodo 2012-2014
Grafico 2.1 - Contributo della gestione caratteristica e non caratteristica al risultato netto d'esercizio. Periodo 2012-2014

Considerato che i risultati d'esercizio del periodo preso a riferimento evidenziano una situazione di pareggio di bilancio, i rapporti tra risultato della gestione caratteristica e risultati netto d'esercizio (pari a 0) esprimono un numero percentuale infinitesimo non rappresentabile in un grafico. Pertanto, in continuità con gli esercizi precedenti l'indicatore viene espresso utilizzando il criterio di seguito specificato: il contributo della gestione caratteristica viene indicato +100% o -100% rispettivamente nei casi di risultato della gestione caratteristica positivo o negativo.
Analogamente il contributo della gestione non caratteristica viene indicato con +100% o -100% rispettivamente nei casi di risultato della gestione non caratteristica positivo o negativo.
Dall'esame dell'indicatore è possibile esprimere le seguenti considerazioni: nel 2012 il pareggio di bilancio è determinato dal contributo positivo della gestione caratteristica, evidenziando una buona performance.

Nel 2013, anno particolarmente difficile e caratterizzato da una riduzione del finanziamento del FSN in applicazione delle manovre di governo 2012, il pareggio di bilancio è determinato dal contributo positivo della gestione non caratteristica derivante dal saldo positivo della gestione straordinaria (sopravvenienze e insussistenze dell'attivo e del passivo) e della gestione finanziaria (proventi e oneri finanziari). In relazione a quest'ultimo aspetto si ricorda che nel 2013 l'azienda ha assicurato il pagamento dei debiti verso fornitori in applicazione delle disposizioni del DL 35/2013, riducendo i tempi di pagamento e conseguentemente anche gli oneri per interessi passivi verso fornitori.
L'anno 2014, evidenzia una situazione analoga al 2013 con un contributo positivo della gestione non caratteristica derivante dal saldo positivo della gestione straordinaria per effetto della rilevazione di sopravvenienze attive e insussistenze del passivo che hanno compensato in parte gli effetti derivanti dagli incrementi di spesa di alcuni fattori produttivi, così come evidenziati nell'indicatore precedente.

 
Peso della perdita dell'AUSL di Imola in RER e performance della gestione "tipica".

In Tabella 2.2 si sintetizzano due ulteriori indici comparativi di Bilancio:

  • risultato netto d'esercizio dell'azienda in rapporto al risultato complessivo regionale, volto a misurare l'apporto della gestione aziendale alla performance complessiva del sistema regionale;
  • incidenza del risultato della gestione caratteristica sulle risorse disponibili per la  produzione aziendale volto a misurare il grado di capacità dell'azienda di coprire i costi caratteristici della gestione con i relativi ricavi disponibili, che rappresentano le risorse a disposizione dell'azienda per lo svolgimento della propria attività tipica.
Tabella 2.2 - Andamento dei risultati d'esercizio e del ROC della AUSL di Imola, a confronto con il gruppo di AUSL senza AO. Periodo 2012-2014
Tabella 2.2 - Andamento dei risultati d'esercizio e del ROC della AUSL di Imola, a confronto con il gruppo di AUSL senza AO. Periodo 2012-2014

Tabella 2.2 - Andamento dei risultati d'esercizio e del ROC della AUSL di Imola, a confronto con il gruppo di AUSL senza AO. Periodo 2012-2014

 

Nel Grafico 2.3 viene rappresentata l'incidenza del risultato d'esercizio dell'AUSL di Imola e l'incidenza del risultato d'esercizio complessivo delle aziende del gruppo di riferimento rispetto al risultato complessivo regionale.

Grafico 2.3 - Incidenza della perdita d'esercizio sulla perdita totale RER, ascrivibile al gruppo delle AUSL senza AO nel territorio. Periodo 2012-2014
Grafico 2.3 - Incidenza della perdita d'esercizio sulla perdita totale RER, ascrivibile al gruppo delle AUSL senza AO nel territorio. Periodo 2012-2014
 

A decorrere dal 2012 le aziende sanitarie della regione hanno chiuso i bilanci in condizioni di sostanziale pareggio, generando un risultato complessivo regionale positivo.
Nel triennio preso a riferimento l'AUSL di Imola, ha evidenziato una situazione di pareggio di bilancio, misurando pertanto un'incidenza al risultato complessivo regionale pari a 0, mentre per quanto riguarda il gruppo di riferimento delle AUSL senza Azienda Ospedaliera sul territorio è possibile notare un contributo alla performance complessiva regionale pari al 52,3% nel 2012 e al 12,3% nel 2013 e al 14,3% nel 2014.

 
Analisi per Fattori Produttivi

Gli indicatori che seguono analizzano i fattori produttivi impiegati nel processo produttivo dell'azienda e si propongono di misurare:

  • grado di assorbimento delle risorse a disposizione, articolate per fattori produttivi impiegati nel processo di produzione rispetto ai ricavi disponibili;
  • composizione percentuale dei costi per fattori produttivi rispetto al consumo totale annuo aziendale.
 
Tab. 2.4 incidenza dei vari fattori produttivi impiegati sui ricavi disponibili dell'azienda a confronto con la media regionale del gruppo di riferimento.
Tab. 2.4 incidenza dei vari fattori produttivi impiegati sui ricavi disponibili dell'azienda a confronto con la media regionale del gruppo di riferimento.

In Tabella 2.4 si riporta l'incidenza dei vari fattori produttivi impiegati sui ricavidisponibili dell'azienda a confronto con la media regionale del gruppo di riferimento.

 

I Ricavi disponibili sono costituiti dalle risorse complessive che l'azienda ha a disposizione per svolgere la propria attività tipica e l'indicatore qui rappresentato esplicita la capacità dell'azienda di coprire i costi derivanti dalla gestione caratteristica con i ricavi derivanti dalla produzione aziendale.
Nel 2012 si ha il dato migliore che dimostra la piena capacità dell'azienda di coprire, con i ricavi disponibili i costi della gestione tipica, in linea con l'andamento regionale.
Nel 2013 sono diminuiti i ricavi disponibili sia a livello aziendale che regionale per effetto della riduzione dei finanziamenti del FSN, infatti la componente principale dei ricavi disponibili è rappresentata dai contributi in conto esercizio assegnati alle aziende dalla Regione.
Nel 2014 si evidenzia un maggiore assorbimento di ricavi disponibili determinato in parte da una ulteriore riduzione dei ricavi disponibili rispetto al 2013, in parte per effetto della crescita di alcune componenti di spesa. Anche nell'esercizio 2014 le risorse aziendali sono state in gran parte assorbite dal costo per servizi e dal costo del personale che evidenzia valori al di sopra della media regionale del gruppo di riferimento, mentre per quanto riguarda l'aggregato dei beni di consumo, pur evidenziando un incremento di assorbimento di risorse rispetto agli esercizi precedenti,  l'incidenza del singolo aggregato si posiziona comunque ad un livello inferiore rispetto alla media regionale del gruppo di riferimento. Si evidenzia inoltre nel 2014 la contrazione del costo per beni strumentali, che conferma un trend in calo nell'arco del triennio determinato principalmente dalla riduzione degli ammortamenti netti, e la contrazione dei costi amministrativi e generali legata alla riduzione di accantonamenti e svalutazione crediti.
In Tabella 2.5 si analizzano le stesse categorie di fattori produttivi dell'indicatore precedente rispetto al consumo totale delle risorse impiegate dall'azienda.

Tabella 2.5 - Scomposizione per fattori produttivi dei risultati della gestione tipica.  Periodo 2012-2014
Tabella 2.5 - Scomposizione per fattori produttivi dei risultati della gestione tipica. Periodo 2012-2014
 

Questo indicatore descrive l'incidenza dei costi aziendali, suddivisi per categoria, rispetto ai costi complessivi. I valori riportati in tabella confrontati con il valore medio regionale del gruppo di riferimento evidenziano un sostanziale allineamento rispetto al dato regionale. Coerentemente all'indicatore precedente, nel periodo in esame, i costi per l'erogazione di servizi sanitari e i costi per il lavoro rappresentano la percentuale maggiore sul totale dei costi per fattori produttivi impiegati.

Fondo per la non autosufficienza (FRNA)

I ricavi del FRNA derivano dalle delibere di finanziamento regionale e dall'utilizzo delle risorse residue del 2013 e corrispondono al piano di utilizzo del FRNA, approvato dalla Giunta del Circondario, sul quale si approfondisce in Sezione 3 par. 3.2.1.
La disponibilità del fondo è costituita da € 12.550.253 di contributi regionali, da € 798.135 di contributi derivanti dal Fondo Nazionale Non Autosufficienza e da € 840.515 di residui degli anni precedenti, oltre a € 136 per sopravvenienze attive e insussistenze del passivo ordinarie.
Il Bilancio separato evidenzia per l'AUSL di Imola, nel 2014, una spesa complessiva per FRNA e FNA compreso le sopravvenienze passive pari a € 13.743.330 e residui accantonati per l'anno 2015 per € 445.709.

Tabella 2.6 - Bilancio separato FRNA 2014 dell'AUSL di Imola
Tabella 2.6 - Bilancio separato FRNA 2014 dell'AUSL di Imola
 
 

Considerandole aree di intervento, la spesa risulta così distribuita.

FRNA percomplessivi € 12.746.029:

  • 70,3% imputabileall'area "anziani";
  • 28,1% imputabileall'area "disabili";
  •  1,6% riguardainterventi trasversali per anziani e disabili

FNA percomplessivi € 997.301, di cui:

  • 55,8%imputabileall'area "anziani";
  • 25,0%imputabileall'area "disabili";
  • 15,1% imputabile alla "SLA"
  •   4,1%riguardainterventi trasversali per anziani e disabili.
 

Sostenibilità finanziaria

Gli indicatori che seguono esprimono la dinamica finanziaria dell'azienda, attraverso la rappresentazione sintetica delle entrate e delle uscite dei mezzi monetari intervenuti nel periodo e i tempi medi di pagamento dei debiti verso i fornitori. Il primo indicatore si desume dallo schema del Rendiconto finanziario, attraverso una rappresentazione sintetica dei risultati delle varie gestioni (Figura 2.7).

Figura 2.7 - Rendiconto di liquidità. Periodo 2012-2014
Figura 2.7 - Rendiconto di liquidità. Periodo 2012-2014
Grafico Rendiconto di liquidità. Periodo 2012-2014
Grafico Rendiconto di liquidità. Periodo 2012-2014
  • L'analisi del rendiconto finanziario nel triennio preso in considerazione evidenzia un miglioramento della situazione finanziaria dell'azienda, con particolare riferimento all'esercizio 2013, anno in cui la Regione Emilia Romagna ha assicurato la liquidità per il pagamento dei debiti pregressi al 31/12/2012 degli enti del Servizio Sanitario Regionale in applicazione del DL 35/2013. Tale risultato è l'effetto combinato del flusso generato dalla gestione reddituale e del flusso generato dall'attività di finanziamento. Infatti, il grafico evidenzia una variazione molto positiva sull'attività di finanziamento dovuta principalmente ai contributi regionali ricevuti per circa 19 milioni di euro (9,996 milioni di euro assegnati con DGR 955/2013 e 8,906 assegnati con DGR 1532/2013) che sono stati utilizzati per pagare i debiti per fornitori di beni e servizi, la cui riduzione è riflessa all'interno del flusso generato dalla gestione reddituale che, come mostra il grafico nell'anno 2013, evidenzia una correlata variazione di segno opposto. Conseguentemente sono stati ridotti i tempi di pagamento che da 240 giorni al 31/12/2012 sono passati a 90 giorni al 31/12/2013.
  • Anche l'esercizio 2014 rappresenta un anno con effetti positivi dal punto di vista finanziario, seppur con variazioni più limitate rispetto a quelle verificatesi nel 2013. Si riporta di seguito un'analisi di dettaglio di singoli flussi.
 

Il flusso generato dalla gestione reddituale evidenzia un saldo negativo pari a 960 mila euro dato dalla somma algebrica del flusso di Capitale Circolante Netto (CCN) di gestione corrente pari a 1,7 milioni di euro e il saldo delle variazioni dei crediti, debiti, rimanenze, ratei e risconti pari a -2,7 milioni di euro. Il flusso di CCN di gestione corrente è determinato da voci che costituiscono costi e ricavi non monetari, ossia a costi e ricavi che pur incidendo sul risultato economico di esercizio non danno origine a esborsi o introiti monetari. In particolare si tratta di:

  • del risultato d'esercizio pari a 0, in quanto l'azienda ha rispettato il vincolo del pareggio di bilancio;
  • degli ammortamenti e delle relative sterilizzazioni, rispettivamente pari a 7,281 milioni di euro e  4,657 milioni di euro; rappresentano costi e ricavi che hanno concorso alla formazione del risultato di esercizio, ma che non hanno e non avranno esborso monetario, generando o assorbendo risorse della gestione corrente .
  • degli accantonamenti di competenza 2014 al netto degli utilizzi effettuati nel 2014 per complessivi  -859 mila di euro.

I debiti evidenziano una diminuzione di circa 4,4 milioni di euro. Nel 2014 sono state erogate dalla Regione ulteriori finanziamenti a copertura delle perdite pregresse (DGR 2137/2013 e DGR 882/2014) per 7,538 milioni di euro che hanno consentito di ridurre ulteriormente i debiti verso fornitori e di migliorare i tempi di pagamento (Tabella 2.8).

Tabella 2.8 - Tempi di pagamento in giorni dei fornitori della AUSL di Imola. Periodo 2012-2014
Tabella 2.8 - Tempi di pagamento in giorni dei fornitori della AUSL di Imola. Periodo 2012-2014
 

I crediti aumentano di 911 milioni di euro. Si tratta di un saldo algebrico di voci di credito. In particolare si evidenzia una riduzione dei crediti verso la Regione di 5,7 milioni di euro e un incremento dei crediti di circa 6,6 milioni di euro, di cui circa la metà verso aziende sanitarie pubbliche per prestazioni rese in regime di mobilità sanitaria e la residua parte riguarda altri crediti per mobilità internazionale, verso società partecipate e altri privati.

La gestione degli investimenti evidenzia un valore negativo pari a 2,5 milioni di euro ed è determinata dagli investimenti effettuati nel corso dell'esercizio 2014 che riflette il piano degli investimenti 2014.

Le attività di finanziamento evidenziano un saldo positivo pari a 4,9 milioni di euro. Tale risultato deriva principalmente dai movimenti di Patrimonio Netto per circa 14,9 milioni di euro e dai movimenti sul C/C presso l'Istituto Tesoriere per -10,2 milioni di euro, le cui variazioni sono correlate alla variazione dei debiti di cui sopra. Nel dettaglio si tratta di operazioni che costituiscono aumenti e diminuzioni di attività di finanziamento quali:

  • Contributi per ripiani perdite esercizi pregressi. Si tratta di 7,538 milioni di euro a ripiano parziale di perdite pregresse.
  • Variazione dei crediti per copertura ripiano perdite quote ammortamenti anni 2001-2011 per complessivi 220 mila euro deriva dal saldo del crediti di 1,714 mila euro presente al 31/12/2013 iscritto in applicazione della DGR 2137/2013 e incassato nel corso del 2014 e il credito di 1,493 milioni di euro presente al 31/12/2014 iscritto in applicazione della DGR 2008/2014.
  • Incrementi dei crediti per investimenti per circa 1,1 milioni di euro per effetto di incassi relativi a crediti per investimenti iscritti in esercizi precedenti per circa 2,6 milioni di euro e delle nuove iscrizioni di crediti per 3,7 milioni di euro, derivanti dall'ammissione al finanziamento di due interventi previsti nel piano degli investimenti.
  • Aumento di voci del patrimonio netto legate ad operazioni di investimento quali, donazioni in denaro e in natura, rettifica contributi in conto esercizio destinati ad investimenti, plusvalenze derivanti da cessioni di immobilizzazioni e assegnazione di nuovi contributi in conto capitale per complessivi 7,6 milioni di euro.
  • Riduzione del debito verso il tesoriere per l'utilizzo dell'anticipazione di cassa per circa 10,2 milioni di euro, in quanto grazie alle rimesse straordinarie della regione e alla maggiori disponibilità liquide è stato possibile nel corso del 2014 proseguire il percorso avviato nel 2013 di riduzione dei tempi di pagamento nei confronti dei fornitori, conseguentemente si è ridotto il ricorso all'anticipazione di tesoreria.
  • Il debito per Mutui evidenzia l'incremento per l'assunzione del nuovo mutuo di 2,3 milioni di euro autorizzato con DGR 144/2011 ed erogato nel 2014 e il decremento per quota di mutuo rimborsata nel corso del 2014 per circa 1,285 milioni di euro.

Nel 2014 il flusso di cassa complessivo evidenzia un risultato positivo pari a circa 1,4 milioni di euro, determinato da un saldo positivo del tesoriere, in quanto è stato ridotto il ricorso all'anticipazione di tesoreria.

 

Sostenibilità patrimoniale

Gli indicatori che seguono sono volti a misurare la solidità patrimoniale dell'azienda attraverso l'esame della struttura degli investimenti, delle dinamiche che caratterizzano gli stessi, dei finanziamenti aziendali e delle relazioni che intercorrono tra investimenti e finanziamenti.
A tal fine si è fatto riferimento al riclassificato in chiave finanziaria, elaborato dalla Regione, che esprime i valori in base al tempo di realizzo monetario. In Figura 2.9 si riporta una sintesi dei dati tratti dallo Stato Patrimoniale riclassificato dalla RER.

Figura 2.9 - Stato Patrimoniale riclassificato AUSL di Imola. Periodo 2012-2014
Figura 2.9 - Stato Patrimoniale riclassificato AUSL di Imola. Periodo 2012-2014

Il presente indicatore ha lo scopo di evidenziare la composizione dello Stato Patrimoniale riclassificato in termini finanziari (in base ai tempi di realizzo monetario) al fine di valutare la solidità patrimoniale e finanziaria dell'azienda. In una situazione di equilibrio strutturale, a fronte di un attivo con prevalente patrimonio immobilizzato, il passivo dovrebbe essere caratterizzato dalla prevalenza di finanziamenti a medio lungo termine e da capitale proprio.
Dalla composizione della struttura patrimoniale si evince che l'azienda ha un attivo nel quale prevale il patrimonio immobilizzato mentre nel passivo prevalgono i finanziamenti a breve termine, anziché i finanziamenti a medio lungo termine e il patrimonio netto.
Anche se la composizione dello stato patrimoniale evidenzia uno squilibrio strutturale, l'analisi del triennio preso a riferimento evidenzia un miglioramento della struttura patrimoniale dell'azienda, grazie all'incremento dell'incidenza del Patrimonio Netto che passa dal 8% nel 2012, al 20,5% nel 2013 e continua a salire nel 2014 al 28,2% e al calo dei finanziamenti a breve che passano dal 75,3% nel 2012, al 62,7% nel 2013 e al 54,1% nel 2014.
Le cause sono da ricercarsi principalmente nei risultati d'esercizio del triennio che hanno garantito il pareggio di bilancio, diversamente da quanto avvenuto negli esercizi precedente nei quali l'accumularsi di perdite pregresse erodeva il Patrimonio Netto.
Inoltre, dal 2013, grazie all'assegnazione di contributi a ripiano parziale delle perdite pregresse e alla liquidità garantita dalla Regione è stato possibile ricostituire il valore del Patrimonio Netto, e pagare i debiti verso fornitori per beni e servizi con conseguente aumento dell'incidenza del Patrimonio Netto e riduzione dell'incidenza dei finanziamenti a breve.
In Figura 2.10, il riepilogo degli investimenti realizzati nel 2014 "Piano degli investimenti" e la ripartizione delle fonti di finanziamento e delle macro aree di intervento.

 
Figura 2.10 - Consuntivo 2014 Piano degli Investimenti dell'AUSL di Imola e fonti di finanziamento
Figura 2.10 - Consuntivo 2014 Piano degli Investimenti dell'AUSL di Imola e fonti di finanziamento
 

Pubblicato il
19 ottobre 2015


Ultimo aggiornamento pagina:
12 Aprile 2019

Ultimo aggiornamento
19 ottobre 2015

Archivio
 
Valuta questo sito: RISPONDI AL QUESTIONARIO