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Inaugurazione della nuova Centrale Operativa territoriale (COT) dell’Azienda USL di Imola

06 luglio 2024 - Si è svolta oggi l’inaugurazione della nuova
Centrale Operativa territoriale (COT) dell’Azienda USL di Imola, con sede Ospedale
Vecchio (primo piano nello spazio dedicato agli ambulatori di medicina
preventiva, Viale Amendola, 8). 



Cos’è la
COT?


È il Decreto del Ministero della Salute n. 77 del 23 maggio 2022,
a fornire le indicazioni strutturali, tecnologiche ed organizzative.

La Centrale Operativa Territoriale è un modello organizzativo
innovativo che svolge una funzione di coordinamento della presa in carico della
persona e di raccordo tra servizi e professionisti coinvolti nei diversi
contesti (attività territoriali, sanitarie e sociosanitarie, ospedaliere) e
dialoga con la rete dell’emergenza-urgenza.

In altri termini, la COT è una vera e propria “cabina di
regia”, che si fa carico dei diversi bisogni del paziente di qualsiasi
età, dai bambini agli anziani, organizzando le risposte più appropriate. Il
sanitario o l’operatore sociale che per primo viene a contatto col cittadino, e
identifica un bisogno di salute complesso, attiva la COT che mette in rete le
risorse per individuare la migliore soluzione.

E’ bene specificare che la COT ha una funzione di raccordo fra i
servizi che sono presenti sul territorio e i professionisti della salute che
possono dare una risposta di bisogno al cittadino. Non è dunque un servizio con
accesso del pubblico, diretto o telefonico, ma ha benefici diretti sul paziente
e il nucleo familiare. Dal primo contatto è infatti possibile attivare una
catena di servizi come, ad esempio, predisporre l’assistenza domiciliare o la
presa in carico da parte dell’infermiere di comunità, programmare la visita di
un OSS per l’igiene giornaliera o organizzare l’arrivo della protesica
necessaria dopo un ricovero. L’attività della COT mira dunque a garantire
interventi tempestivi nel rispetto dell’appropriatezza delle risorse impiegate;
aumentare condivisione e integrazione con medici, pediatri e rete ospedaliera;
promuovere co-progettazione e sinergia con le associazioni di volontariato, per
assicurare prossimità, continuità e correttezza della presa in carico.

 



I numeri
della COT



La COT è stata realizzata grazie al
Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) il pacchetto di investimenti e
riforme predisposto dal Governo italiano nell'ambito del “Next Generation EU”,
il programma voluto dall'Unione europea per favorire il rilancio degli Stati membri
dopo la pandemia Covid-19 (Missione
6 Salute). Il progetto è costato circa 235mila
euro. La Centrale Operativa di
Imola è stata realizzata al primo piano della costituenda Casa della Comunità
di Imola, in un’area di circa 210 mq.

 

 

I lavori sono iniziati il 12 aprile 2023 e si sono conclusi il 1°
settembre 2023, e dopo una fase di collaudo, allestimento locali e relativa
pulizia, è operativa dal 29 marzo 2024

 

Attiva 365 giorni all’anno e 7 giorni su 7, è composta dal
seguente team: 1 coordinatore assistenziale, 4 Infermieri, 1 unità di personale
di supporto.

 



Cosa dicono i primi risultati?



Nell’arco
di questi tre mesi circa, aprile-giugno 2024, sono state circa 1019 le
segnalazioni totali, provenienti per il 64% dall’ospedale (compreso ospedale di
comunità), per il 26% dai servizi sociali, per il 5% dai medici di medicina
generale, per il 4% da altri ospedali e per l’1% da altro. In questa prima fase
la richiesta maggiore riguarda le dimissioni protette.

 



Inaugurazione


 
“Con la COT si rafforza ulteriormente la nostra rete territoriale
e la prossimità ai nostri cittadini – ha commentato Andrea Rossi, direttore
generale dell’Ausl di Imola –, a garanzia dell’efficienza, efficacia ed equità
delle cure erogate. Con questa struttura innovativa è oggi possibile
connettere, integrare, raccordare sempre di più e meglio i professionisti del
territorio, dell’ospedale, e con loro anche la parte dei servizi sociali, con
evidenti benefici sui pazienti e sui loro caregiver. La COT consente un
miglioramento del percorso di valutazione e presa in carico “multidimensionale”
dei pazienti; si consolida sul nostro territorio la prossimità dei servizi
sanitari, in particolare nei passaggi tra contesti di assistenza differenti,
come ospedali, ospedali di comunità, case residenza anziani, assistenza
domiciliare, servizi sociali, associazionismo e l’importante rete dei medici di
medicina generale e pediatri di libera scelta”.

 



“Questo servizio fa parte di quel percorso di integrazione fra
servizi socio sanitari già in essere da tempo – sottolinea Susi Lamieri Asp
Circondario Imolese – la COT è una cabina di regia che prevede uno sguardo
diverso, di diversi professionisti per un obiettivo comune che è quello di una
comunità resiliente. Confermiamo l’impegno di Asp di affiancare i progetti ed i
percorsi di integrazione e rafforzamento dei servizi a favore della
cittadinanza.”

 

“Una inaugurazione importante, – conclude il
Sindaco Marco Panieri – la prima di una fase di lavori legati al PNRR che vedrà
anche l’implementazione, non solo della COT ma anche della Casa della Comunità.
Strutture come queste, sono fondamentali per realizzare appieno una
integrazione socio-sanitaria, con servizi sempre più attenti al territorio, in
un percorso che viene da lontano, che implementa le funzioni fin qui svolte.
Insieme al direttore generale Rossi e a sua eccellenza il vescovo Mosciatti è
stata anche l’occasione per ripercorre le tante iniziative legate agli
investimenti previsti dal PNRR. Ringraziamo tutti gli operatori socio-sanitari
coinvolti direttamente che ogni giorno lavorano sul campo e anche tutta la
parte amministrativa dell’azienda sanitaria che si sta occupando di questi
investimenti che fanno parte del grande progetto del PNRR”.

 

Ultimo aggiornamento pagina:
06 Luglio 2024
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