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bimbo che gioca

ELABORAZIONE DATI

L'intervista agli studenti prendeva l'avvio con alcune domande sul tema del gioco, che miravano a creare un clima di dialogo semplice e sereno.

E' stato chiesto quali siano "i tre giochi che piacciono di più".
I giochi indicati dai bambini forniscono alcune indicazioni approssimative sulla loro propensione al movimento.
Sono stati indicati dai bambini 211 giochi o attività diverse.
I giochi sportivi e di movimento in gruppo nominati sono stati 124 pari al 59%. Altri 82 sono tipi di giochi in cui i bambini non fanno movimento: giochi elettronici, uso di televisione, computer, portatili (13 tipi), giochi di società o da tavolo e disegno (64 tipi).
 

 

Ieri a scuola

 
Alle domande "Ieri a scuola hai fatto attività di movimento?" e "Per quanto tempo?" il 26% risponde che non ne ha fatto, il 36% stima di aver fatto attività di movimento per un periodo che non supera la mezz'ora, il 28% per circa un'ora e il 10% per oltre un'ora. Il 63% dei bambini quindi non ha svolto attività fisica programmata o libera a scuola o ne ha svolto fino a mezz'ora.

 
grafico"Ieri a scuola hai fatto attività di movimento?" e "Per quanto tempo?"
 

 
Ci è sembrato interessante controllare anche se ci fossero differenze significative fra tempo pieno e tempo parziale.
Il confronto mostra differenze significative. Vi compaiono alcuni dati che potremmo considerare abbastanza scontati in relazione alla risorsa tempo disponibile, altri meno.
Per esempio, è comprensibile che nel tempo pieno il 45% degli alunni faccia attività di movimento per un'ora o più, considerando che essi fruiscono della possibilità di fare attività anche dopo pranzo. Il 41% degli intervistati frequentanti scuole a tempo parziale afferma che il tempo dedicato all'attività fisica non supera la mezz'ora. Vale la pena sottolineare, invece, come la percentuale di bambini che non fanno attività di movimento a scuola sia superiore nelle scuole a tempo parziale. Dedicare meno tempo all'attività fisica nel tempo parziale ci sembra una scelta comprensibile, motivata dal tempo scuola disponibile che è inferiore rispetto al tempo pieno, non dedicarne affatto ci sembra una scelta ingiustificata.

 
Ultimo aggiornamento pagina:
12 Aprile 2019
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