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Gestione del rischio

Compresa nelle strategie di governo clinico è la gestione del rischio, l'insieme delle iniziative volte a ridurre il verificarsi di danni o eventi avversi correlati con le attività proprie dell'Azienda USL.
La sicurezza delle cure è un diritto del paziente ed un requisito imprescindibile per una organizzazione sanitaria; essa incide sui risultati in termini economici e di immagine (perdita della fiducia) e anche per i cittadini che fruiscono dei servizi sanitari è il prerequisito di un'assistenza di buona qualità. La gestione del rischio è parte integrante della sicurezza e si esplicita nelle attività cliniche, gestionali e amministrative intraprese per identificare, valutare e ridurre il rischio di eventi avversi e di danni per i pazienti, gli operatori e i visitatori, nonché il rischio di perdite per l'organizzazione sanitaria.
L'adozione di modalità organizzative, gestionali e di controllo in ottica di gestione "globale" del rischio consente di estendere il concetto di rischio anche alle dimensioni di governo/gestione, individuando le responsabilità, i processi e le procedure coinvolte, allargando la gestione del rischio oltre la sfera giuridica (responsabilità amministrativa delle persone e giuridiche e degli enti ex D. Lgs: 321/2001) e la pratica clinica.
Nel modello così configurato, si posizionano a livello strategico il controllo e l'auditing interno, strumenti che operano sia sui processi organizzativi che produttivi.
Già da diversi anni è attivo un programma regionale che regola la segnalazione degli eventi avversi e dei cosiddetti "quasi eventi" ovvero delle situazioni di rischio potenziale di evento avverso, poi non verificatisi, nel cosiddetto sistema di "incident reporting".


Ultimo aggiornamento pagina:
12 Aprile 2019
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