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Obiettivi istituzionali e strategie aziendali

Universalità ed equità di accesso

Politiche socio-sanitarie per aree con maggior disagio

Disabili

Le sinergie che si sono sviluppate fra le diverseprofessionalità ASP e AUSL (assistenti sociali, psicologi, medici fisiatri,fisioterapisti, ecc.) hanno posto le basi per una reale integrazioneprofessionale ed operativa, nel rapporto con gli Enti gestori dei servizi e coni familiari dei disabili stessi. Le direttrici fondamentali su cui si sviluppal'assistenza ai disabili sono: attività di tipo socio-educativo orientate allasocializzazione, occupazione lavorativa, sostegno nei percorsi di transizioneal lavoro e nelle interazioni con i contesti ambientali e culturali; apportofornito dalle Cooperative sociali di tipo B, dai Comuni e da alcune Impresecommerciali; sostegno al domicilio tramite una pluralità di servizi erogati incoerenza ai piani personalizzati di intervento; in alternativa i disabili possonobeneficiare dell'assegno di cura per handicap grave (comma 3, art.3 L. 104/92);frequenza di Centri diurni di tipo socio-riabilitativo e di tiposocio-occupazionale ed anche dei soggiorni di sollievo in Centri residenziali. Larisposta residenziale viene attuata quando la rete dei caregiver è insufficiente a gestire a domicilio il disabile e ci siavvale di strutture prevalentemente presenti nel territorio del circondarioimolese.
Come illustrato in Sezione 2.3.2 "GravissimeDisabilità acquisite", nel 2012, l'AUSL di Imola ha erogato prestazioni configuranti la "presain carico" (assistenza domiciliare, assegni di cura e/o assistenza residenziale)a 29 pazienti con gravissime disabilità acquisite, di questi, 8 hannousufruito della residenzialità presso Case protette ed RSA. Anche per il 2012si è scelto di effettuare gli inserimenti osservando il criterio dell'adeguatezzadelle strutture ai bisogni assistenziali (RSA, Case protette) e della vicinanzaalla sede di residenza delle famiglie. Nel 2012 la spesa totale per laresidenzialità per i disabili gravi è stata di € 249.027 - su un totalecomplessivo di spesa per la residenzialità dei disabili di € 1.274.679 - con unsensibile aumento rispetto all'anno precedente. Sono stati, inoltre, erogatiassegni di cura a carico del FRNA a favore di 17 disabili gravissimi, per unimporto di € 112.636 e di due pazienti portatori di SLA per un totale di €6.891. L'equipe multiprofessionale aziendale (istituita ai sensi della DGR2068/04) ha effettuato la presa in carico di 5 nuovi utenti a domicilio e di unutente inserito in residenza; ha valutato due utenti ricoverati rispettivamentea Montecatone e all'Ospedale di San Giorgio di Ferrara ed effettuato il rinnovodegli assegni di cura in scadenza. Ai sensi della DGR 1848/12, l'equipe,inoltre, ha analizzato i piani assistenziali degli utenti seguiti a domicilioper individuare la sussistenza dei criteri per introdurre un livello piùelevato di assegno di cura, che ha portato al riconoscimento dell'aumentodell'importo giornaliero per 5 pazienti (di cui 2 persone con SLA) le cuicaratteristiche rientravano nei parametri definiti dalla sopracitata delibera regionale.

Sviluppodi una rete per disabili adulti (DGR 1230/08). LaGiunta del Circondario Imolese ha approvato la programmazione degli interventie dei servizi per il 2012. Sono stati inseriti:

 
  • 61 utenti nei centri socio-occupazionali;
  • 18 utenti nelle strutture residenziali di livello alto;
  • 2 utenti in accoglienza temporanea di sollievo;
  • 51 utenti in strutture residenziali di livello medio(comunità alloggio, gruppi appartamento, residenze protette);
  • 38 utenti nei centri socio-riabilitativi diurni.
 

L'assistenza domiciliare di tipo socio-educativa,socio-assistenziale e per inserimenti lavorativi, prestate nel 2012, ammonta auna spesa di € 322.614. Inoltre, è stata effettuata un'azione di sostegno socioeducativo ai disabili che hanno concluso il percorso educativo scolastico peruna spesa complessiva di € 80.011.

Progetti rivolti alla popolazione disabile. Altri interventia favore della popolazione disabile, sviluppati nel 2012, riguardano icontributi per utenti con disabilità medie e gravi per:

 
  • buoni taxi o mezzi dell'ASP per accedere ai servizisociosanitari (€ 78.820 da FRNA);
  • l'erogazione dei pasti a domicilio (21.768 pasti per untotale di € 69.653 da FRNA);
  • l'assistenza durante il pasto (€ 55.550).
 

Nell'ambito delmiglioramento della qualità dell'assistenza si segnala l'istituzione di ungruppo di lavoro composto da personale AUSL, ASP e del gestore della CRA"Baroncini" per la creazione di un nucleo assistenziale per le gravissimedisabilità. Inoltre, si è attivato su iniziativa del Circondario Imolese il "Percorsointegrato adattamento domestico" per favorire l'autonomia del disabile nelproprio contesto abitativo. E' stata perseguita, anche, maggiore integrazionecol Centro Ausili di Imola.

 
Anziani

L'assistenza aglianziani, nel 2012, si è caratterizzata per il mantenimento di un forte impegnoa garanzia dei servizi domiciliari e residenziali, oltre ai progetti a valenzatrasversale. Assistenza domiciliare. Gli interventi socioassistenziali e socioeducativihanno subito una contrazione, rispetto al 2011, dovuta alla diminuzione delladomanda. La fornitura dei pasti a domicilio agli anziani non autosufficienti, finanziatadal FRNA per una spesa di circa € 184.513, ha visto la distribuzione di 46.126pasti a favore di una media mensile di 60 pazienti. E' stata mantenuta la spesadel Telesoccorso (€ 10.351) e l'attività dei Trasporti (€ 58.335). Per favorireil mantenimento al domicilio dell'anziano sono stati erogati 571 assegni dicura per un importo di € 1.072.541 a carico del FRNA, a cui va aggiunta unaspesa di € 181.444 per le assistenti familiari assunte con regolare contratto(124 contributi).

 
Assistenza residenziale e semiresidenziale

I posti letto residenziali accreditati presentinel territorio aziendale sono 500 ai quali si aggiungono 7 posti per RicoveriTemporanei.
In riferimento ai PL residenziali sono stateerogate 175.865 giornate di presenza con oneri a carico del FRNA di € 6.534.171ed una occupazione media pari al 95%. Nei 7 posti per Ricoveri Temporanei nellaCRA "Fiorella Baroncini" di Imola, le giornate di temporaneità sono state 2.425pari a € 305.615. I posti semiresidenziali accreditati sono 52 per un totale di14.108 giornate di presenza. Nel 2012 si è riscontrato un aumento di ospiti conproblemi del disturbo di comportamento, pertanto, nell'ambito delle giornatecomplessive sopra indicate, si sono rilevate 2.718 giornate di presenza diospiti con "livello disturbi del comportamento alto".
Accoglienzatemporanea di sollievo. Tale assistenza è statagarantita nella CRA di Via Venturini a Imola con 1 posto mediamente occupatotutto l'anno e per una spesa complessiva a carico FRNA di € 28.160. All'internodei posti accreditati si è riproposto con successo il sollievo alle famiglienei servizi semiresidenziali (Centri Diurni di Imola e Medicina) nelle giornatefestive.
Dimissioniprotette. Si conferma anche nel 2012 l'aumento delle segnalazionial Punto Unicodi Accesso (PUA): 2.160 casi, di cui 835 di carattere sociale,650 sanitario e 62 socio-sanitario. Queste segnalazioni hanno richiesto 310 UVGospedaliere per dimissioni protette alle quali si aggiungono 123 UVGsemplificate per accessi temporanei e 404 UVG territoriali. Il progettoDimissioni Protette, che in ambito sociale ha l'obiettivo della presa in caricosociale tempestiva nella fase post-dimissione ospedaliera per favorire ilmantenimento a domicilio dell'anziano, ha comportato 2.772 ore di attività perrealizzare 693 contatti con una spesa FRNA di € 60.985.
Progettie programmi trasversali. IlComune di Mordano, con il progetto "Essere Anziani nel Comune di Mordano eBubano", ha condotto una ricerca sui bisogni della popolazione anziana delterritorio, coinvolgendo 8 Enti e Associazioni (capofila la società CALEIDOS) eavvalendosi di decine di volontari e operatori che hanno raccolto 640questionari, intervistato 123 anziani e raccolto il parere di 51"Testimoni significativi" che, a vario titolo, entrano in contattoquotidianamente con questa fascia di popolazione. I dati raccolti ed elaboratisono stati presentati alla cittadinanza. Oltre all'attività sopra descritta, nel 2012, è statamessa in campo un'articolata gamma di progettirivolti alla popolazione anziana fragile e a supporto della domiciliarità con oneri a carico delFRNA. Il progetto "Governo sistema di accesso" si è proposto di migliorare la risposta di accoglienzaresidenziale, per favorire l'ingresso nella struttura più adeguata per lecondizioni dell'utente, tenendo conto anche delle preferenze sue e dellafamiglia (€ 60.000). E' proseguito in continuità con il 2011 Il progetto "Assistenzaal pasto a domicilio" con una mediadi 120 pazienti (€ 147.150). Il progetto "Continuità Assistenziale rette eoneri in CRA non convenzionate" ha permesso di mantenere l'inserimento di 5anziani in strutture residenziali rispondenti alle loro esigenze. Il progetto"Spazio di incontro e confronto denominato Caffè Alzheimer" ha visto larealizzazione di 79 incontri per un totale di 105 partecipanti. Il progetto"Condominio Solidale Imola, Borgo Tossignano, appartamenti Medicina" ha volutogarantire protezione sociale e sanitaria tramite un'azione congiunta deiservizi socio-sanitari, del volontariato e della comunità civile per promuovererelazioni di buon vicinato, di auto-mutuo aiuto tra condomini e con altrisoggetti della comunità (€ 129.335). Continua dal 2011 Il progetto "Centro A'Marcord" che riguarda una media di 35anziani (€ 123.711). Il progetto "Qualificazione del lavoro delle Badanti", conl'obiettivo di valutare l'appropriatezza dell'assistenza all'anziano adomicilio da parte dei caregiver ha riguardato240 valutazioni (€ 56.900). Il progetto "Qualificazionelavoro di cura in CRA Imola (ex RSA)" è stato realizzato per la formazione dei caregiver degli anziani ospiti per un periodotemporaneo in CRA (€ 30.000). 

 
Salute Mentale

Lapianificazione annuale delle attività si inscrive nell'ambito dellaprogrammazione pluriennale del Piano Attuativo Regionale Salute Mentale eDipendenze Patologiche e del Piano Strategico Aziendale. Nel 2012 le principaliattività si sono concentrate su: sviluppo di un "sistema di cura"modulato su percorsi clinico assistenziali a forte integrazione professionalecapace di garantire continuità, flessibilità e personalizzazione degliinterventi; valorizzazione e consolidamento dei servizi/strutture/funzioniinnovative che hanno consentito di contenere i ricoveri ospedalieri eresidenziali pubblici e privati, a fronte di un incremento dell'utenza e mantenerea livello territoriale il governo dei percorsi diagnostico-terapeutico riabilitatividei pazienti più gravi; programmazione congiunta a livello distrettuale pergarantire interventi ad alta integrazione socio-sanitaria, tramite un tavolodistrettuale con ASP, AUSL e Privato Sociale, che ha ridefinito l'offertasocio-sanitaria differenziata per psichiatria adulti e disabili. Ancora oggettodi confronto la definizione di percorsi appropriati per utenti anziani conproblematiche assistenziali collegate all'età (patologie degenerativecerebrali, vascolari, metaboliche, cardiovascolari, ecc.); in merito a ciò alcunidati: il 25% della utenza in carico ai servizi di psichiatria adulti ha una etàsuperiore a 65 anni; questa fascia rappresenta anche il 20,6% dei ricoveri inRTI e l'11,3% in SPDC.
Relativamente al tema della sostenibilità degli interventi neilimiti delle risorse negoziate sono stati realizzati gli obiettivi di riduzionedei costi nell'ambito di un piano pluriennale che prevede l'allineamento allamedia regionale, fermo restando la garanzia delle risorse professionalipresenti e il miglioramento della qualità degli interventi realizzato con leinnovazioni e le trasformazioni organizzative attivate negli anni precedenti. Icosti complessivi derivati da rette in strutture residenziali sanitarie esocio-sanitarie, in strutture semi-residenziali, da servizi in convenzioneecc., sono diminuiti nel 2012 rispetto al 2011 del 9%. In particolare i costi delDSM-DP per la residenzialità socio-sanitaria: -22% nel 2012, con una ipotesi diriduzione del -30% nel 2013.
Il Budgetdi salute (Bds), nel 2012 è entrato a regime consolidandosi quale ambitospecifico assistenziale. Gli utenti che hanno usufruito del servizio sono stati16. Gli interventi si distinguono in bassa intensità (servizio di assistenzasocio-educativa di circa 1 ora al giorno di intervento per ogni utente) e mediaintensità (servizio di assistenza socio-educativa di circa 1 ora e 50 minuti algiorno per ogni utente). Gli utenti con bds di bassa intensità sono stati 11,quelli con bds con media intensità 5. Le ore totali di intervento sonostate 6.317 per una spesa complessiva di € 173.226,11 (costo orario di € 27,42comprensivo di IVA).
Nell'ambito della prevenzione del rischio, nel 2012, ilDSM-DP ha partecipato attivamente al lavoro di implementazione delle raccomandazionisulla prevenzione del suicidio in ospedale, realizzando un percorso specificodi formazione che ha coinvolto tutti i dipartimenti ospedalieri aziendali. Ha,inoltre, partecipato alle attività di formazione specifiche per ilmiglioramento dei flussi informativi per l'IncidentReporting, apportando alcune modifiche allo strumento, coerentementecon quanto predisposto a livello regionale e aziendale.
Il coordinamento in Area Vasta ha avuto come esito intermedio per il2012 la conclusione della progettazione di una struttura residenziale dedicataai Disturbi del Comportamento Alimentare da attivare entro il 2013. Sono statiavviati i gruppi di lavoro per lo sviluppo delle ricerche presentatenell'ambito dei progetti di modernizzazione dell'Agenzia Sanitaria SocialeRegionale. E' stato attivato un accordo temporaneo relativo alladisponibilità di posti letto in SPDC per utenti dell'AUSL di Bologna. I progetti di ricerca conclusi nel 2012sono: Get-Up (ricerca nazionale sugliesordi psicotici), HoNOS5 (ricerca nazionale sui sistemi di valutazione diesito), TIPS. Quelli avviati nel 2012che proseguono nel 2013 riguardano la continuità assistenziale daiservizi per l'infanzia ai servizi sanitari e sociali per adulti (ASSR), e Teatroe Salute Mentale: valutazione sulla qualità della vita (ASSR).

 
Neuropsichiatria dell'Infanzia e Adolescenza (NPIA)

In rapporto alle linee di indirizzo regionali e allepriorità assegnate nell'ambito delle politiche di programmazione della SaluteMentale, il 2012 è stato caratterizzato da un importante impegno su areespecifiche di intervento che hanno visto il coinvolgimento di altri servizianche di Area Vasta Emilia Centro.
Continuità assistenziale tra la minoree la maggiore età. Il DSM di Imola è capofila nelprogetto regionale di modernizzazione per il quale ha concorso insieme alleAUSL di Bologna e di Ferrara sul tema del passaggio dei minori seguiti dallaNPIA ai servizi sanitari e sociali dell'età adulta. E' stato avviato un lavorodi Area Vasta che prevede al momento la costruzione condivisa di unametodologia operativa ed una riorganizzazione della rete informatica tra iservizi. La continuità assistenziale e di cura nei passaggi tra i servizi ègestita attraverso l'organizzazione delle Unità di ValutazioneMultidisciplinare (UVM) che rappresentano lo strumento di effettivaintegrazione socio-sanitaria per la definizione di un progetto individualizzatoper il paziente.
Percorso di tutelaper i minori. Costituisce un altro livello di integrazione socio-sanitariain cui la NPIA è coinvolta, sempre attraverso l'organizzazione delle UVM,nelle valutazioni cliniche dei minori che vivono condizioni di gravesvantaggio, sono oggetto di contesa all'interno di separazioni conflittuali, provengonoda esperienze traumatiche di abuso e maltrattamento o che hanno commesso reati.In tutti questi casi il lavoro integrato con l'ASP si è sviluppato econsolidato, anche se necessita di una ulteriore riorganizzazione delle risorsee delle funzioni interne al percorso, oggetto di un lavoro condiviso in corsonel 2013.
Autismo. Inmerito al Programma Regionale Integrato per l'Autismo (PRI-A) è stato avviatoil percorso di collaborazione con i Pediatri di Libera Scelta finalizzatoall'utilizzo di uno strumento di screeningindicato a livello regionale per l'individuazione precoce dei disturbi dellospettro autistico. Considerando la rilevanza che assume l'intervento precoce,si è sviluppata una proficua collaborazione con l'Ufficio Scolastico SezioneInfanzia per l'organizzazione congiunta di un corso con professionisti ericercatori esperti rivolto al personale scolastico dei nidi e delle scuolematerne e agli operatori della NPIA, per approfondire i metodi e le proposteriabilitative e psicoeducative accreditate nell'ambito del trattamento precocedei disturbi dello spettro autistico.
Disturbidel Comportamento Alimentare. Il percorso DCA assicurauna valutazione diagnostica di accesso per adolescenti e giovani adulti (target12-25 anni) indicato dal programma regionale. Sulla base degli elementi emersinella fase di accesso si procede, previo confronto all'interno dell'équipemultidisciplinare, ad una fase di approfondimento specialistico che puòcomportare una valutazione di tipo internistico-nutrizionale e di tipopsichiatrico-psicologica.
Nel 2012 sono 24 ipazienti arrivati al punto di accesso aziendale per una prima valutazione; a 21di questi è stato garantito il percorso multidisciplinare tramite valutazionidel PLS/MMG, psichiatra, neuropsichiatra infantile, psicologo, dietista. Neicasi di emergenza metabolica sono previste strutture di ricovero in Area Vasta coni requisiti specifici definiti dal programma regionale per i minori e per gliadulti. Tale valutazione è altresì inerente alla richiesta specifica diinterventi di riabilitazione nutrizionale per i quali è prevista l'attivazionedi una risorsa su scala provinciale costituita da una struttura privata econvenzionata a carattere residenziale (apertura prevista nel 2013). Ilpercorso aziendale prevede invece l'intervento dei professionisti delle diversediscipline per la presa in carico specialistica relativa agli interventi dimonitoraggio internistico-nutrizionale-dietologico e ai trattamenti di tipopsichiatrico e psicologico. Il percorso DCA è stato presentato ai PLS e ai MMGin diverse occasioni di incontro e sarà oggetto di formazione congiunta nel2013. 
ADHD(Sindrome da deficit di attenzione e iperattività). E' statopossibile garantire un sensibile incremento dei casi seguiti grazie all'aumentodelle ore degli educatori che conducono il progetto. Attualmente è strutturataall'interno dell'unità operativa una équipe costituita da un referentepsicologo e da due professionisti qualificati e specificamente formati. Ilpercorso prevede una diagnosi clinica secondo le linee guida regionali esuccessivamente interventi educativi all'interno del contesto scolastico,attività consulenziale con gli insegnanti e gruppi di parent training con i genitori. Per i casi in cui vi siaindicazione di trattamento farmacologico specifico l'unità operativa si rivolgea Bologna, certificato come centro prescrittore.

 
Dipendenze patologiche

Nel 2012, l'AUSL di Imola, ilservizio ha garantito attraverso la progettazione e la realizzazione dipercorsi di valutazione diagnostica e di programmi terapeutici esocio-riabilitativi, l'assistenza psico-socio-sanitaria a soggetti incondizione problematica correlata all'uso, abuso, dipendenza da una o piùsostanze psicoattive legali e illegali (droghe da strada, psicofarmaci, alcol etabacco, ecc.) e da comportamenti additivi (inprimis il gioco d'azzardo patologico).Rispettando la programmazione del Piano Attuativo Salute Mentale, l'UnitàOperativa ha evidenziato un assetto organizzativo e funzionale coerente con iprincipi e le indicazioni del documento, operando per integrare il piùpossibile i sistemi di comunità e di cura proposti. Si è agito favorendo lapromozione della salute sia intesa come prevenzione primaria e secondaria eselettiva dell'uso di sostanze psicoattive, sia nella più ampia accezione dibenessere della persona e consapevolezza delle proprie emozioni e dei propricomportamenti. Sono stati sviluppati gli obiettivi collegati ai Piani di Zonaconcretizzati negli interventi dell'equipe di Unità di Strada. Per quantoriguarda le comunità terapeutiche è stata avviata l'attività presso la strutturasemiresidenziale pedagogico riabilitativa il Centro Diurno di Casola Canina. Ilrapporto con gli altri enti ausiliari è stato attivo con inserimentisoprattutto nelle comunità terapeutiche della provincia. Ilservizio ha operato per favorire la reintegrazione sociale dell'utenza tramiteuna buona rete di relazioni interpersonali mediata anche da interventi di inserimentolavorativo. Tra le attività del Settore alcologia si segnalano gliinterventi di promozione "guida sicura senza alcol" rivolta a soggetti fermatiper guida in stato di ebbrezza.  

 
Salute di genere

Nel 2012, a livello di assistenza erogata dal ConsultorioFamiliare, sonoproseguite le attività in relazione alla salute di genere.
Spazioper la salute della donna migrante. Il Consultorio Familiarecontinua a rappresentare un osservatorio privilegiato per la salute delle donneprovenienti da altri paesi. Il servizioha organizzato 5 incontri di promozione alla salute rivolti a donneprevalentemente di etnia pakistana, presso alcuni comuni del CircondarioImolese e 3 colloqui con donne sempre pakistane con la presenza di un mediatoreculturale e un insegnante di lingua italiana e la partecipazione del psicologoe dell'ostetrica, al fine di migliorare la qualità dei servizi offerti, in baseai bisogni di salute di queste donne.
Contrastoal maltrattamento. Il ConsultorioFamiliare in collaborazione con la Commissione Pari Opportunità del Comune diImola e con il Circondario Imolese ha lavorato alla revisione della guida aiservizi contro la violenza di genere. A febbraio 2012 è stata realizzata, conl'ufficio stampa aziendale, una fictiondal titolo "Il percorso di accoglienza per donne vittime di maltrattamento" persensibilizzare sui temi di questo fenomeno ed illustrare le fasi del percorso edella presa in carico della donna vittima di violenza. Nel primo semestre si èattuato il corso formativo "La violenza sul corpo delle donne: una riflessionemultidisciplinare" per approfondire il tema delle mutilazioni genitalifemminili, rivolto agli operatori socio-sanitari e alle forze dell'ordine, coinvoltinella presa in carico di donne vittime di abusi. Alcuni operatori del serviziohanno, inoltre, condotto, in qualità di relatori, incontri sul tema dellaviolenza rivolti alla cittadinanza del circondario. E' stata anche effettuata unaelaborazione dei dati relativi a donne vittime di maltrattamento che si sonorivolte al Pronto Soccorso, al PUA e al Consultorio nel 2011.
Assistenza alpueperio. Sono proseguite le attività ostetriche di sostegnoal puerperio ed è stata registrata una crescita delle telefonate al "Prontoaiuto latte". E' continuatal'attività del gruppo di volontarie "Donne che aiutano donne" che da anni seguele puerpere in difficoltà nell'accudimento del loro bambino, fornendo unsostegno domiciliare educativo-assistenziale. Dal 2006 sono 60 le puerpereseguite dalle volontarie, poco meno della metà le donne straniere, perché ingenere lontane dalla rete parentale di origine. Nel primo semestre 2012 un'ostetricaed una psicologa unitamente alla Pediatria di libera scelta del Comune diMedicina, hanno elaborato un progetto "La maternità scippata", con l'intento divalorizzare una cultura della genitorialità che promuova le risorse personalidei neo genitori. Inoltre, tale programmazione ha previsto la definizione di unpercorso di presa in carico della donna con disturbi emozionali nel puerperio enel primo anno di vita del bambino.

 

Governo delle liste di attesa

L'ambito prioritario di intervento per il governodella domanda e la razionalizzazione dell'offerta risiede nella promozionedell'uso appropriato dei servizi sanitari tramite percorsi basati su criteri dipriorità clinica e ottimizzazione e nell'adeguamento dell'offerta in considerazionedegli effettivi bisogni assistenziali emergenti sul territorio. Importante, nelleazioni di governo, il sistema di monitoraggio, controllo e programmazione cherende possibile una rendicontazione trasparente e consenta di mantenere condizionidi equilibrio fra i diversi regimi di erogazione (istituzionale e libero-professionale).Per ultimo, non per importanza, un piano di comunicazione ai cittadini sulsistema dell'offerta, sulle modalità di accesso, i tempi di attesa ed i criteridi accesso differenziato alle prestazioni, per responsabilizzarli ad uncorretto approccio ai servizi.

 
Prestazioni specialistiche

Nell'ambito del "Piano peril Contenimento dei Tempi Massimi di Attesa per le prestazioni specialistiche ambulatoriali",è stato definito il Percorso di accesso alle visite e prestazioni in regime diurgenza 24 ore e di urgenza differibile.
Urgenzada effettuarsi entro 24 ore. Visitaspecialistica o prescrizione diagnostica strumentale relativa ad una malattiain fase acuta per la quale il prescrittore valuta che la mancata esecuzionedella stessa nell'arco delle 24 ore successive, comporti un peggioramento delquadro patologico e/o pregiudichi l'evoluzione del piano terapeutico. Perquesta fascia di priorità, fatta eccezione per l'ecodoppler degli arti inferioriper sospetta TVP, i medici prescrittori inviano il cittadino, con richiestaSSN, direttamente alle Unità Eroganti secondo la mappatura indicata nel"protocollo". L'assistito, pertanto, senza passare dal CUP, contattapersonalmente i servizi per la prestazione richiesta, eseguita il giorno stessoo il giorno successivo alla prescrizione (festivi esclusi).
Urgenzadifferibile (sollecita) da erogarsi entro 7 giorni. Visita specialistica o prestazionediagnostica strumentale relativa ad una malattia in fase acuta per la quale ilprescrittore valuta la necessità dell'esecuzione della stessa nel breve/medioperiodo (7 giorni). Per questa tipologia di prestazioni viene utilizzato ilsistema CUP che nelle proprie agende ha posti dedicati. L'assistito si recheràcon la richiesta al CUP entro 3 giorni dalla data di prescrizione; nel caso nonvi sia disponibilità di un posto dedicato alle visite/prestazioni urgentidifferibili, il CUP indirizzerà il cittadino presso un altro centro pubblico oprivato accreditato.
Tra le azioni messe in campo negli anni precedentie mantenute nel 2012, ricordiamo la gestione delle agende: "agende sempreaperte", agende non nominative, suddivisione primi accessi/controlli,attivazione di sedute aggiuntive laddove attuabili e attenta valutazione eprogrammazione delle chiusure estive. E' stata, inoltre, garantita l'offertaattraverso l'acquisto di prestazioni dai propri professionisti al di fuoridell'orario di lavoro, da strutture convenzionate accreditate e tramite contratticon strutture accreditate del territorio aziendale, in particolare riguardantii "percorsi di salvaguardia" (erogazione delle prestazioni da privatoaccreditato all'interno degli accordi di fornitura).
Tempidi attesa prospettici (MAPS) e pubblicazione su internet. Agaranzia della "trasparenza" interna/esterna, vengono pubblicati periodicamentesul Sito internet i tempi di attesa prospettici (dalla prenotazioneall'appuntamento) monitorati dalla Regione (MAPS) ed attivatoil link dal proprio sito web al sitoregionale www.tdaer.it.In Tabella 3.3 i tempimedi di attesa e l'indice di performance trattidalla rilevazione MAPS.

 
 

In riferimento ai tempi di attesa in regime di ricovero, sirimanda alla Sezione 2, par. 2.3.3 "Assistenza ospedaliera", dove sonoriportati gli indici di performances suitempi di attesa per alcuni interventi chirurgici conparticolare attenzione all'area oncologica e alla chemioterapia, oggetto dimonitoraggio regionale.  


Ultimo aggiornamento pagina:
12 Aprile 2019
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