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PROGRAMMA 1 - SETTING AMBIENTI DI LAVORO

Introduzione alla progettazione

La programmazione nel Setting 1 è avvenuta in stretto raccordo con l'AUSL di Bologna. La metodologia di lavoro è stata la seguente:

  • Un incontro del board AUSL Imola per la presentazione del programma, delle azioni conseguenti e delle scadenze;
  • Un analogo incontro del board AUSL di Bologna  
  • Incontri separati con sottogruppi costituiti dai referenti dei singoli progetti per le AUSL di Imola e Bologna per la compilazione delle schede PLA.
  • Partecipazione a incontro del setting 1 regionale con i referenti regionali di progetto.
 

Il setting 1 prevede 8 progetti, la maggior parte dei quali caratterizzati da un livello di omogeneità piuttosto marcato, riguardando temi e attività da realizzare prevalentemente nell'ambito dei piani di lavoro dell'UOC PSAL. Prevede inoltre raccordi con i setting 2 (progetti 2.3, 2.4, 2.10 e 2.11) e setting 5 (progetto 5.8)
Nella prima fase si è proceduto ad una lettura dei singoli progetti ed alla individuazione sia delle azioni necessitanti una gestione trasversale sovraprogettuale, sia delle azioni la cui realizzazione è subordinata al successo di corrispondenti azioni condotte a livello regionale.

Si è quindi proceduto una suddivisione dei progetti, individuando uno o più referenti per ogni progetto in base alle competenze specifiche dei componenti. Tutti i referenti di progetto sono anche componenti dei corrispondenti gruppi di progetto regionali, assicurando con ciò il necessario stretto raccordo tra la progettazione regionale e quella locale.

Gli otto progetti possono essere così classificati:

  • Progetti regionali/regionali: 1.1
  • Progetti innovativi: 1.2 (locale/locale) - capofila DSP
  • Progetti afferenti o governati dall'Area PSAL: 1.3, 1.4, 1.5, 1.6, 1.7 (reg./loc.) - capofila DSP
  • Progetti afferenti al SPPA: 1.8 (reg./loc) - capofila SPPA
 

Per quanto concerne una sommaria analisi degli 8 progetti, si possono identificare alcuni criteri di aggregazione:

  • In virtù della loro particolare complessità e della loro importanza strategica, le azioni rivolte ai medici competenti, MMG, e medici ospedalieri sono state ricondotte ad un'unica progettualità trasversale collocata direttamente in capo al referente di setting con lo scopo di progettare e gestire in maniera unitaria intrasetting le azioni ed i percorsi da realizzare, in stretta collaborazione con analoga progettualità dell'AUSL di Bologna.
  • Nei progetti in cui è prevista attività di vigilanza, il numero di aziende da controllare sono state definite sulla base di ripartizioni proporzionali definite all'interno dei gruppi di progetto regionali;
  • Per tutte le azioni innovative da realizzare entro il triennio si è scelto di impiegare l'anno 2016 per la fase progettuale, ed il successivo biennio per la realizzazione pratica;
  • 6 progetti su 8 prevedono momenti di aggiornamento degli operatori;
 

Il progetto 1.1 "Sistema informativo regionale per la prevenzione nei luoghi di lavoro" non ha previsto la compilazione della scheda PLA in quanto progettazione e indicatori sono gestiti completamente a livello regionale. E' stata comunque individuata una interfaccia provinciale collocata presso l'AUSL di Bologna, in quanto componente dell'analogo gruppo di progetto regionale.

Il progetto 1.2 "Promozione della salute nei luoghi di lavoro", fortemente innovativo, sarà gestito da due referenti in stretto raccordo con AUSL Bologna.

I progetti 1.3, 1.4, 1.5, 1.6 e 1.7 (sui temi dell'edilizia, agricoltura, rischio muscoloscheletrico, rischio cancerogeno e stress lavoro-correlato) sono tra loro fortemente omogenei e sono in parte la prosecuzione di analoghi progetti già previsti dal precedente PRP. Riguardano per gran parte l'attività dell'UOC PSAL e sono arricchiti, rispetto al passato, da alcune azioni trasversali (per le quali si prevederà per quanto possibile una gestione unitaria intrasetting) rivolte principalmente all'emersione delle malattie professionali, alla sensibilizzazione delle figure della sicurezza aziendale ed alla formazione ed aggiornamento degli operatori.

Il progetto legato alla prevenzione del rischio cancerogeno professionale in particolare, è anche rivolto alle Case della Salute per alcune progettualità per le quali, tra l'altro, le AUSL di Bologna e Imola si candidano come capofila a livello regionale.

Il progetto 1.8 "Tutela della salute degli operatori sanitari" è gestito dal SPPA, in stretto raccordo, attraverso il gruppo di progetto regionale, con AUSL Bologna e AOSP S. Orsola Malpighi riguardo all'attività di medico competente.

Nel prosieguo dei lavori si valuteranno insieme ai gruppi di progetto le necessità in termini di ampliamento del board con soggetti esterni, anche attraverso incontri ristretti, al fine di avviare la progettazione delle azioni più innovative.   

 
Ultimo aggiornamento pagina:
12 Aprile 2019
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