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LE LINEE STRATEGICHE 2010-2013 PER MACROAREA

Le cure primarie

La programmazione regionale orienta chiaramente gli spazi di intervento dei servizi a vocazione extraospedaliera, dalle cure primarie, alla salute mentale, alla sanità pubblica.
I punti cardine su cui opererà il settore delle cure primarie fanno riferimento all‟accoglienza e presa in carico in ambito territoriale, attraverso la medicina generale, dei problemi di salute della popolazione afferente ai singoli nuclei delle cure primarie.
In tale ambito andranno svolte le scelte del più appropriato livello di risposta alla domanda di salute espressa. In altri termini se la sede del nucleo è quella adatta alla completa risposta, ovvero se altri soggetti della rete sono deputati, in ambito sanitario o in ambito sociale, a completare quanto è necessario per rispondere al bisogno espresso.
Ne consegue che le cure primarie sono sia soggetto di erogazione, che soggetto indirizzante verso livelli diversificati di servizio ambulatoriali, ospedalieri,sociali,sia come via appropriata di accesso, sia come soggetto della rete deputato alla presa in carico successiva del paziente, in uscita dagli altri punti di erogazione dei servizi.
Perché possa essere svolta al meglio l‟azione a cui sono deputate le cure primarie, è necessario giunga a compimento l‟organizzazione dei nuclei delle cure primarie con la concreta realizzazione delle loro sedi fisiche dove ancora non sono operanti. Diventa successivamente impellente completare anche la corrispettiva organizzazione delle risorse e delle funzioni. In altri termini sarà necessario integrare le diverse componenti professionali nell‟ambito della rispettiva sede fisica. Oltre ai medici di medicina generale, i pediatri di libera scelta, gli infermieri professionali, il farmacista ecc.
L‟impegno dei professionisti dei nuclei dovrà essere prevalentemente orientato a quei settori di patologia caratterizzati dalla larga diffusione, dalla cronicità nell‟evoluzione, dalla necessità di interventi multispecialistici pur in permanenza della presa in carico a della continuità sul medico di medicina generale. Tipicamente patologie quali lo scompenso cardiaco, il diabete, le patologie broncopolmonari croniche. Relativamente alle prime due esemplificazioni sono in corso progetti specifici quali il NOA, nuova organizzazione ambulatoriale, per lo scompenso cardiaco, o la gestione integrata del paziente diabetico in corso da tempo. Tra gli interventi di rilievo, durante la vigenza del piano, a forte connotazione strategica vi è la realizzazione delle case della salute. Detta soluzione logistico organizzativa è prevista su due sedi secondo dimensionalità diverse.
La prima sarà realizzata presso lo stabilimento di Castel S. Pietro, la seconda presso il polo sanitario del Comune di Medicina. E‟ inoltre al vaglio la fattibilità di realizzazione presso l‟Ospedale Vecchio di Imola.


Ultimo aggiornamento pagina:
12 Aprile 2019
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